L’accostamento di più lettere costruisce nuove parole, significanti e concetti. Quando a queste lettere si associa l’idea di suono si disegna la forma degli oggetti. Schopenhauer fondò la sua teoria dei colori sulla bipartizione dell’attività della retina, paragonandola alla scala musicale, in quanto i colori erano posti in un rapporto numerico razionale tra loro. Pierre Boulez, partendo dall’opera e dalle lezioni di Paul Klee al Bauhaus, sviluppa una riflessione sulla distribuzione e sul ritmo dello spazio musicale; infatti nella serie di incisioni o di quadri come Le città, la simmetria, più che un paesaggio urbano, evoca un rigo musicale con le linee disegnate dalle note distribuite sotto e sopra. Attraverso l’energia scaturita dall’azione cinetica dell’Optical Art scompare l’integrità degli oggetti, in modo intermittente, per rendere soltanto l’impressione del movimento. La rivoluzione visuale operata da William Forsythe avviene non tanto attraverso lo sviluppo di una morfologia specifica di espressione corporea, quanto, mediante gli effetti della luce e quelli visuali di illusionismo programmati da un software, ponendo una relazione grafica tra il corpo che danza e lo spazio che viene disegnato. Obiettivo dell’articolo è quello di leggere, nello spazio pittorico, il ritmo e il movimento attraverso un’interpretazione grafica delle corrispondenze armoniche che intercorrono fra l’azione cinetica del segno e le nuove interpretazioni digitali del movimento nello spazio. Costruzione visiva che non scaturisce dalle interdipendenze di forme e colori, ma da peso, velocità e direzione del movimento. Le corrispondenze tra la bidimensionalità tonale del ritmo e la tridimensionalità digitale definiscono una quarta dimensione, nella quale è possibile individuare la probabile inesattezza dell’osservazione istantanea e il falso che disegnano i nostri occhi in quanto osservare è l’azione che si tramuta nell’immaginazione di ciò che si vuole di vedere.

The combination of several letters builds new words, meanings and concepts. When these letters are associated with the idea of the sound, you draw the shape of the objects. Schopenhauer founded his theory of colors on the bifurcation of the retina activity, comparing it to the music scale, because the colors were placed according to harmonic ratios. Pierre Boulez, starting from the work of Paul Klee and the Bauhaus lessons, develops a reflection on the distribution and rhythm of music space; indeed, in the series of engravings or paintings like “The town”, symmetry, more than a cityscape, he evokes a bar music with lines drawn from the notes distributed below and above. Through the energy generated by kinetic action of the Optical Art the integrity of objects intermittently disappears to make the impression of motion. The visual revolution operated by William Forsythe takes place not so much through the development of a specific morphology of body expression but by the effects of light and those ones of visual illusions programmed by a software, placing a graphical relationship between the dancing body and space that is drawn. Objective of the article is to read, into the pictorial space, rhythm and movement through graphic interpretation of harmonic correspondences that exist between the kinetic action of the sign and the new digital interpretations of movement in space. Visual construction that does not stem from the interdependence of form and color, but from weight, speed and direction of movement. The correspondences between the tonal two-dimensionality of the rhythm and the digital three-dimensions define a fourth dimension, where you can find the probable instant observation inaccuracy and falsehood that draw our eyes as to observe is the action that is transformed in the imagination of what you want to see.

Assonanze ritmiche tra movimento grafico e segno digitale / Vattano, Starlight. - STAMPA. - (2015). (Intervento presentato al convegno Visualità. Idee per la rappresentazione 7 tenutosi a Aversa nel 9 marzo 2014).

Assonanze ritmiche tra movimento grafico e segno digitale

Vattano, Starlight
2015-01-01

Abstract

L’accostamento di più lettere costruisce nuove parole, significanti e concetti. Quando a queste lettere si associa l’idea di suono si disegna la forma degli oggetti. Schopenhauer fondò la sua teoria dei colori sulla bipartizione dell’attività della retina, paragonandola alla scala musicale, in quanto i colori erano posti in un rapporto numerico razionale tra loro. Pierre Boulez, partendo dall’opera e dalle lezioni di Paul Klee al Bauhaus, sviluppa una riflessione sulla distribuzione e sul ritmo dello spazio musicale; infatti nella serie di incisioni o di quadri come Le città, la simmetria, più che un paesaggio urbano, evoca un rigo musicale con le linee disegnate dalle note distribuite sotto e sopra. Attraverso l’energia scaturita dall’azione cinetica dell’Optical Art scompare l’integrità degli oggetti, in modo intermittente, per rendere soltanto l’impressione del movimento. La rivoluzione visuale operata da William Forsythe avviene non tanto attraverso lo sviluppo di una morfologia specifica di espressione corporea, quanto, mediante gli effetti della luce e quelli visuali di illusionismo programmati da un software, ponendo una relazione grafica tra il corpo che danza e lo spazio che viene disegnato. Obiettivo dell’articolo è quello di leggere, nello spazio pittorico, il ritmo e il movimento attraverso un’interpretazione grafica delle corrispondenze armoniche che intercorrono fra l’azione cinetica del segno e le nuove interpretazioni digitali del movimento nello spazio. Costruzione visiva che non scaturisce dalle interdipendenze di forme e colori, ma da peso, velocità e direzione del movimento. Le corrispondenze tra la bidimensionalità tonale del ritmo e la tridimensionalità digitale definiscono una quarta dimensione, nella quale è possibile individuare la probabile inesattezza dell’osservazione istantanea e il falso che disegnano i nostri occhi in quanto osservare è l’azione che si tramuta nell’immaginazione di ciò che si vuole di vedere.
2015
Visualità. Idee per la rappresentazione 7
Roma
ARTEGRAFICA PLS s.r.l.
978-88-904585-9-0
Vattano, Starlight
Assonanze ritmiche tra movimento grafico e segno digitale / Vattano, Starlight. - STAMPA. - (2015). (Intervento presentato al convegno Visualità. Idee per la rappresentazione 7 tenutosi a Aversa nel 9 marzo 2014).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Assonanze_ritmiche_tra_movimento_grafico_e_segno_digitale.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.01 MB
Formato Adobe PDF
2.01 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/374858
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact