Il contributo si concentra sul riuso dei frammenti documentari nelle legature di codici e di libri a stampa, dando conto di una prima indagine nei fondi antichi delle biblioteche trentine. Nella parte iniziale del saggio vengono fornite le informazioni relative ai cataloghi generali e speciali che sono stati la fonte principale per l'identificazione dei frammenti di natura documentaria. Segue quindi l'analisi autoptica di alcuni frammenti reimpiegati in codici medievali conservati nella Biblioteca comunale di Trento e in incunaboli e cinquecentine della Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento. Obiettivo del saggio è di ipotizzare linee di ricerca a partire dall'esame delle tecniche di reimpiego per comprendere, in primo luogo, se la scelta del materiale sia stato condizionato dall'uso cui esso era destinato e, quindi, se sia possibile individuare in quale momento della 'vita' del libro che ospita i frammenti questi fossero stati riutilizzati. Tale analisi permette da un lato di raccogliere elementi per capire le circostanze che hanno portato al riuso del materiale documentario, dall'altro di cogliere l'opportunità di sviluppare temi legati alla provenienza e alla circolazione dei libri, sollecitati proprio dalla presenza di questi 'atti pratici'.
Frammenti documentari nelle legature dei libri antichi. Prime indagini nelle biblioteche di Trento / Paolini, Adriana. - STAMPA. - 7:(2023), pp. 125-151. [10.5281/zenodo.7886960]
Frammenti documentari nelle legature dei libri antichi. Prime indagini nelle biblioteche di Trento
Paolini, Adriana
2023-01-01
Abstract
Il contributo si concentra sul riuso dei frammenti documentari nelle legature di codici e di libri a stampa, dando conto di una prima indagine nei fondi antichi delle biblioteche trentine. Nella parte iniziale del saggio vengono fornite le informazioni relative ai cataloghi generali e speciali che sono stati la fonte principale per l'identificazione dei frammenti di natura documentaria. Segue quindi l'analisi autoptica di alcuni frammenti reimpiegati in codici medievali conservati nella Biblioteca comunale di Trento e in incunaboli e cinquecentine della Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento. Obiettivo del saggio è di ipotizzare linee di ricerca a partire dall'esame delle tecniche di reimpiego per comprendere, in primo luogo, se la scelta del materiale sia stato condizionato dall'uso cui esso era destinato e, quindi, se sia possibile individuare in quale momento della 'vita' del libro che ospita i frammenti questi fossero stati riutilizzati. Tale analisi permette da un lato di raccogliere elementi per capire le circostanze che hanno portato al riuso del materiale documentario, dall'altro di cogliere l'opportunità di sviluppare temi legati alla provenienza e alla circolazione dei libri, sollecitati proprio dalla presenza di questi 'atti pratici'.File | Dimensione | Formato | |
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