Nell’articolo si ricostruisce la storia di otto frammenti provenienti da un codice di epoca medievale fino al loro riuso sulle legature di quattro cinquecentine conservate presso la Biblioteca civica di Riva del Garda. Il saggio è quindi idealmente diviso in due parti. La prima è dedicata all’analisi paleografica e codicologica dei frammenti, databili ai primi decenni del XII secolo, che possono essere identificati come lacerti di uno dei codici biblici giganti prodotti tra la metà dell’XI secolo e l’inizio del XIII, noti con il nome di Bibbie atlantiche. Nella seconda parte, al fine di individuare il contesto in cui i frammenti furono riutilizzati, si approfondisce la storia degli esemplari contenenti le opere di Alessandro Tartagni, pubblicate a Venezia da Battista Torti nel 1521. Un’appendice con la descrizione dei singoli frammenti completa il contributo.
Fenomenologia del frammento. Lacerti di una Bibbia atlantica nella Biblioteca civica di Riva del Garda / Paolini, Adriana. - STAMPA. - (2019), pp. 13-35.
Fenomenologia del frammento. Lacerti di una Bibbia atlantica nella Biblioteca civica di Riva del Garda
Paolini, Adriana
2019-01-01
Abstract
Nell’articolo si ricostruisce la storia di otto frammenti provenienti da un codice di epoca medievale fino al loro riuso sulle legature di quattro cinquecentine conservate presso la Biblioteca civica di Riva del Garda. Il saggio è quindi idealmente diviso in due parti. La prima è dedicata all’analisi paleografica e codicologica dei frammenti, databili ai primi decenni del XII secolo, che possono essere identificati come lacerti di uno dei codici biblici giganti prodotti tra la metà dell’XI secolo e l’inizio del XIII, noti con il nome di Bibbie atlantiche. Nella seconda parte, al fine di individuare il contesto in cui i frammenti furono riutilizzati, si approfondisce la storia degli esemplari contenenti le opere di Alessandro Tartagni, pubblicate a Venezia da Battista Torti nel 1521. Un’appendice con la descrizione dei singoli frammenti completa il contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione