Il 4 novembre 1501 l‘imperatore Massimiliano visitò Castel Roncolo e vide gli affreschi cavallereschi, dipinti oltre un secolo prima su commissione della famiglia bolzanina dei Vintler: le figure di Re Artù, Goffredo di Buglione, Carlo Magno, Giulio Cesare o Teodorico da Verona per l‘imperatore non erano solo modelli leggendari da seguire, ma personaggi che in un certo senso poteva anche annoverare tra i suoi antenati. Le loro immagini, viste nel Maniero illustrato, hanno profondamente influito sulla cultura memoriale di Massimiliano e sono state modello di opere artistiche e letterarie commissionate dall‘imperatore, non per ultimo del suo monumento funebre a Innsbruck.
La visita a Castel Roncolo. Un’esperienza chiave per le ambizioni artistiche di Massimilano / Beato, Marcello. - STAMPA. - 14:(2019), pp. 15-57.
La visita a Castel Roncolo. Un’esperienza chiave per le ambizioni artistiche di Massimilano
Beato, Marcello
2019-01-01
Abstract
Il 4 novembre 1501 l‘imperatore Massimiliano visitò Castel Roncolo e vide gli affreschi cavallereschi, dipinti oltre un secolo prima su commissione della famiglia bolzanina dei Vintler: le figure di Re Artù, Goffredo di Buglione, Carlo Magno, Giulio Cesare o Teodorico da Verona per l‘imperatore non erano solo modelli leggendari da seguire, ma personaggi che in un certo senso poteva anche annoverare tra i suoi antenati. Le loro immagini, viste nel Maniero illustrato, hanno profondamente influito sulla cultura memoriale di Massimiliano e sono state modello di opere artistiche e letterarie commissionate dall‘imperatore, non per ultimo del suo monumento funebre a Innsbruck.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione