Come dice nella sua Prefazione il prof. Giuseppe Milan il distillato essenziale di questo volume è espresso dal titolo, dove si evidenzia l’imprescindibile legame tra “professione educativa” e “presenza”. In questo sfondo il libro introduce all’ambito disciplinare dell’educazione professionale affrontando principi etici e metodologie di intervento che fanno riferimento sia a risultati di ricerca che a riflessioni nate da esperienza diretta nel campo sociosanitario e della formazione. Prepararsi a svolgere un lavoro educativo in questo settore delicato e complesso richiede un’intensa attività didattica teorica, esperienziale e pratica, in quanto l’attività si rivolge direttamente sia a soggetti con importanti fragilità, con problemi di salute mentale, dipendenza o con disabilità e sia alla loro comunità locale. Nella nostra società, infatti, essi sono ancora particolarmente esposti ad emarginazione e disuguaglianze, per cui l’impegno dell’educatore professionale è diretto oltre che alla riabilitazione sociale, anche alla sensibilizzazione della cittadinanza. Per questo le fonti provengono da studiosi delle diverse scienze dell’educazione: filosofi, pedagogisti, psicologi, educatori, medici, social workers e sociologi, ma anche da operatori “apripista” particolarmente motivati, sia laici che religiosi, conosciuti nel nostro Paese e a livello internazionale, che hanno ispirato molti educatori - volontari o professionisti - nell’ultimo secolo. Essi hanno saputo scorgere la necessità della “presenza” quale modo di essere in una relazione significativa con sé stessi, gli altri ed il mondo.
Essere presenza educativa. Lineamenti di educazione professionale / Fortin, Dario. - STAMPA. - 2611‐5174:(2022).
Essere presenza educativa. Lineamenti di educazione professionale
Dario Fortin
2022-01-01
Abstract
Come dice nella sua Prefazione il prof. Giuseppe Milan il distillato essenziale di questo volume è espresso dal titolo, dove si evidenzia l’imprescindibile legame tra “professione educativa” e “presenza”. In questo sfondo il libro introduce all’ambito disciplinare dell’educazione professionale affrontando principi etici e metodologie di intervento che fanno riferimento sia a risultati di ricerca che a riflessioni nate da esperienza diretta nel campo sociosanitario e della formazione. Prepararsi a svolgere un lavoro educativo in questo settore delicato e complesso richiede un’intensa attività didattica teorica, esperienziale e pratica, in quanto l’attività si rivolge direttamente sia a soggetti con importanti fragilità, con problemi di salute mentale, dipendenza o con disabilità e sia alla loro comunità locale. Nella nostra società, infatti, essi sono ancora particolarmente esposti ad emarginazione e disuguaglianze, per cui l’impegno dell’educatore professionale è diretto oltre che alla riabilitazione sociale, anche alla sensibilizzazione della cittadinanza. Per questo le fonti provengono da studiosi delle diverse scienze dell’educazione: filosofi, pedagogisti, psicologi, educatori, medici, social workers e sociologi, ma anche da operatori “apripista” particolarmente motivati, sia laici che religiosi, conosciuti nel nostro Paese e a livello internazionale, che hanno ispirato molti educatori - volontari o professionisti - nell’ultimo secolo. Essi hanno saputo scorgere la necessità della “presenza” quale modo di essere in una relazione significativa con sé stessi, gli altri ed il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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