Rhéteurs-poètes et poètes-rhéteurs dans les écoles de déclamation de la Rome augustéenne

Seneca Padre attesta che a Roma, fra gli ultimi decenni del I sec. a. C. e l’età tiberiana, diversi poeti partecipavano attivamente alle esercitazioni scolastiche o alle recitationes tenute in case private, e che diversi oratori e retori, sia professionisti sia amatori, praticavano a vario livello la composizione in versi; in generale, una buona conoscenza della poesia latina (soprattutto di quella più recente) risulta ampiamente diffusa fra i maestri (anche grecofoni) e i frequentatori delle scuole di retorica. Essendo oramai accertato che a partire almeno dall’età tardorepubblicana le élites del mondo romano condividevano una formazione largamente comune, indipendentemente dalla loro provenienza geografica, si tenta di delineare il percorso formativo e il profilo intellettuale di almeno alcune delle personalità meglio note mettendo a fuoco il contesto culturale d’origine e l’orientamento delle scuole che risultano avere frequentato; si cerca inoltre di chiarire l’eventuale livello di interazione fra i due ambiti, vale a dire, in quale misura le competenze tecnico-retoriche abbiano eventualmente influenzato la produzione poetica, o, viceversa, la pratica della poesia abbia influenzato l’attività retorica.