L’analisi condotta nel presente studio si prefigge l’obiettivo di rilevare, in una prospettiva comparatistica che accosta in chiave critica l’esperienza italiana a quella francese, i problemi e i possibili sviluppi della mediazione finalizzata alla conciliazione di cui al D.lgs. n. 28/2010 nel particolare ambito della responsabilità medica. Il lavoro si articola in due parti. La prima è dedicata interamente all’analisi dei recenti sviluppi giurisprudenziali in tema di malpractice. Dopo aver evidenziato i motivi che, dalla fine degli anni Settanta, hanno portato all’aumento esponenziale del contenzioso avente ad oggetto presunti errori medici, viene dato ampio conto del “diritto vivente” che, in una prospettiva chiaramente “vittimofila”, ha finito per determinare una sempre maggiore severità dei giudizi dei tribunali nei confronti delle strutture sanitarie e degli esercenti la professione medica. La parte prima si conclude con la presentazione di una serie di dati statistici tesi a far risaltare la tipologia e la frequenza delle segnalazioni che si riferiscono a presunti errori medici occorsi in determinate branche specialistiche e che, ogni anno, sfociano in contenziosi tra sanitari e pazienti danneggiati o comunque insoddisfatti. La seconda parte del presente studio si ripropone, invece, di valutare l’opportunità di definire la responsabilità medica fuori dal processo. A fronte dell’incremento esasperato del contenzioso medico, ci si domanda se il ricorso a forme di risoluzione stragiudiziale delle liti (ADR) possa costituire, in questo ambito, una valida alternativa al giudizio ordinario. Si sono così lumeggiate le soluzioni innovative adottate dal legislatore francese in modo da poter analizzare con maggiore criticità le scelte effettuate dal nostro legislatore mediante il D. lgs. n. 28/2010 e, ancor prima, mediante le proposte di legge formulate per (tentare di) “risolvere” il contenzioso in tema di responsabilità medica, nonché le iniziative di conciliazione promosse a livello di diritto regionale. L’analisi si conclude formulando considerazioni di sintesi che utilizzano i risultati della comparazione per prospettare una chiave di lettura critica del recente intervento voluto dal legislatore italiano, che in ultima analisi ha mancato di considerare la decisa specificità che caratterizza lo scenario dell’ADR nel campo della responsabilità civile medica, per preferire l’adozione di una ricetta generalista che ben difficilmente soddisferà gli auspici legislativi che l’hanno propiziata.

ENGLISH ABSTRACT The goal of this paper is to compare the Italian and French approaches to the use of mediation and more generally of ADR systems in the field of medical malpractice, analyzing in the framework of this comparison the pros and the cons of the Italian generalist model of mediation, as conceived to be applied in a host of heterogeneous fields of litigation following the enactment of the D.lgs. n. 28/2010. The evaluation is carried on considering how this model will score when implemented in the reality of medical malpratice litigation, itself a very broad label under which one can single out different highly specific hypothesis of claims with peculiar rules and different degrees of evidentiary problems. The work is divided into two parts. The first analyzes the important case law developments which in the last three decades have transformed the law of medical malpractice in Italy. Highlighted are the factors which, since the end of the Seventies, have slowly and steadily increased the quantity of civil claims and criminal actions brought against heath care professionals and public and private hospitals. In this process courts have developed what has been defined a a set of rules defined as “living law”, which, endorsing a victim’s friendly approach, has eased this dynamic, pushing more claims to be brought as outcomes were becoming more and more sympathetic to perspective claimants. This part ends by showing a set of statistical data detecting the type and frequency of reports regarding presumed medical errors occurred in given specialities each year, leading patients injured or unsatisfied to have their day in court against health care providers. The second part of the paper evaluates the benefits conventionally associated with the idea of settling the medical liability disputes outside the courts. Against this theoretical backdrop it is first analysed the French model, as defined by a set of legislative reforms applied in the first years of the third millennium which have endorsed a host of innovative solutions, developed considering holistically the medical malpratice phenomenon, and designing, along with the ADR system, a detailed institutional mechanism providing, among the others, tools for a no fault compensation scheme conceived in order to address the so-called “alea therapeutique”. Turning to the Italian situation, in this chapter I have critically assessed the past Italian unsuccessful attempts to develop ADR schemes in medical malpractice both at the national and at the regional level. The final part of the paper analyzes in the detail the 2010 Italian generalist model of mediation as it will find application in the specific field of medical malpractice. Several factors accounts for the weakness of such a model when confronted with the specific evidentiary problems peculiar of medical malpractice, and with the vital need of a quick, impartial and highly technical expert assessment of the facts underlying the claim, whose assesment is not free of substantial costs. It is very unlikely that this conditions will be aptly addressed by a very informal model of mediation, whose costs are entirely shifted on the parties of the procedure, with no assurance as to the professional competence of the experts who will be selected for evaluating the scientific merit of the plaintiff’s claim.

Conciliare la responsabilità medica: il modello "generalista" italiano a confronto col modello "specializzato" francese = Mediation & Medical liability: The Italian “General Approach” Compared to the French “specialized” Model / Guerrini, Susanna. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-186.

Conciliare la responsabilità medica: il modello "generalista" italiano a confronto col modello "specializzato" francese = Mediation & Medical liability: The Italian “General Approach” Compared to the French “specialized” Model

2011-01-01

Abstract

L’analisi condotta nel presente studio si prefigge l’obiettivo di rilevare, in una prospettiva comparatistica che accosta in chiave critica l’esperienza italiana a quella francese, i problemi e i possibili sviluppi della mediazione finalizzata alla conciliazione di cui al D.lgs. n. 28/2010 nel particolare ambito della responsabilità medica. Il lavoro si articola in due parti. La prima è dedicata interamente all’analisi dei recenti sviluppi giurisprudenziali in tema di malpractice. Dopo aver evidenziato i motivi che, dalla fine degli anni Settanta, hanno portato all’aumento esponenziale del contenzioso avente ad oggetto presunti errori medici, viene dato ampio conto del “diritto vivente” che, in una prospettiva chiaramente “vittimofila”, ha finito per determinare una sempre maggiore severità dei giudizi dei tribunali nei confronti delle strutture sanitarie e degli esercenti la professione medica. La parte prima si conclude con la presentazione di una serie di dati statistici tesi a far risaltare la tipologia e la frequenza delle segnalazioni che si riferiscono a presunti errori medici occorsi in determinate branche specialistiche e che, ogni anno, sfociano in contenziosi tra sanitari e pazienti danneggiati o comunque insoddisfatti. La seconda parte del presente studio si ripropone, invece, di valutare l’opportunità di definire la responsabilità medica fuori dal processo. A fronte dell’incremento esasperato del contenzioso medico, ci si domanda se il ricorso a forme di risoluzione stragiudiziale delle liti (ADR) possa costituire, in questo ambito, una valida alternativa al giudizio ordinario. Si sono così lumeggiate le soluzioni innovative adottate dal legislatore francese in modo da poter analizzare con maggiore criticità le scelte effettuate dal nostro legislatore mediante il D. lgs. n. 28/2010 e, ancor prima, mediante le proposte di legge formulate per (tentare di) “risolvere” il contenzioso in tema di responsabilità medica, nonché le iniziative di conciliazione promosse a livello di diritto regionale. L’analisi si conclude formulando considerazioni di sintesi che utilizzano i risultati della comparazione per prospettare una chiave di lettura critica del recente intervento voluto dal legislatore italiano, che in ultima analisi ha mancato di considerare la decisa specificità che caratterizza lo scenario dell’ADR nel campo della responsabilità civile medica, per preferire l’adozione di una ricetta generalista che ben difficilmente soddisferà gli auspici legislativi che l’hanno propiziata.
2011
Trento
Università degli Studi di Trento, Facoltà di Giurisprudenza
978-88-8443-381-7
Guerrini, Susanna
Conciliare la responsabilità medica: il modello "generalista" italiano a confronto col modello "specializzato" francese = Mediation & Medical liability: The Italian “General Approach” Compared to the French “specialized” Model / Guerrini, Susanna. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-186.
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