Il tema del quaderno è il pensare organizzativo ed il quaderno stesso rappresenta la materializzazione di tante discussioni e riflessioni che per molti anni hanno accomunato un gruppo di ricercatori del dipartimento, collaboratori esterni ad esso ed una più ampia comunità scientifica che in parti diverse del mondo cercava di mettere a fuoco problematiche e metodologie di ricerca per un tema così comune eppure così sfuggente. Il carattere delle riflessioni che proponiamo con questo quaderno vuole conservare lo statuto del provvisorio, del lavoro che ancora procede, della ricerca che riflette sul processo del ricercare e, quindi, mostra la problematicità e gli aspetti critici più che essere rivolta a mettere in mostra risultati acquisiti e generalmente accettati. È nostro convincimento che il tema del come avvenga l'elaborazione sociale della conoscenza in contesti che sono organizzati dall'azione collettiva e che a loro volta la organizzano è centrale negli studi organizzativi. Ma, è altresì nostra convinzione che la ricerca sui processi organizzativi incentrati su pensiero, apprendimento e cultura stia ancora muovendo i primi passi e che per cominciare a camminare abbia bisogno più del ragionare su dubbi e interrogativi che non di darsi apparenti certezze.
I processi cognitivi dell'agire organizzativo: strumenti di analisi / Gherardi, Silvia; Strati, Antonio. - ELETTRONICO. - 21:(1994), pp. 1-107.
I processi cognitivi dell'agire organizzativo: strumenti di analisi
Gherardi, Silvia;Strati, Antonio
1994-01-01
Abstract
Il tema del quaderno è il pensare organizzativo ed il quaderno stesso rappresenta la materializzazione di tante discussioni e riflessioni che per molti anni hanno accomunato un gruppo di ricercatori del dipartimento, collaboratori esterni ad esso ed una più ampia comunità scientifica che in parti diverse del mondo cercava di mettere a fuoco problematiche e metodologie di ricerca per un tema così comune eppure così sfuggente. Il carattere delle riflessioni che proponiamo con questo quaderno vuole conservare lo statuto del provvisorio, del lavoro che ancora procede, della ricerca che riflette sul processo del ricercare e, quindi, mostra la problematicità e gli aspetti critici più che essere rivolta a mettere in mostra risultati acquisiti e generalmente accettati. È nostro convincimento che il tema del come avvenga l'elaborazione sociale della conoscenza in contesti che sono organizzati dall'azione collettiva e che a loro volta la organizzano è centrale negli studi organizzativi. Ma, è altresì nostra convinzione che la ricerca sui processi organizzativi incentrati su pensiero, apprendimento e cultura stia ancora muovendo i primi passi e che per cominciare a camminare abbia bisogno più del ragionare su dubbi e interrogativi che non di darsi apparenti certezze.File | Dimensione | Formato | |
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