Raterio, monaco di Lobbes e poi vescovo di Verona, compose la «Qualitatis coniectura» ormai settantenne, nel 966; di lì a poco sarà definitivamente allontanato dal soglio episcopale veronese. Opera di problematica definizione, incerta tra una tentazione di autobiografismo e la necessità di difendersi dalle accuse dei numerosi detrattori, la «Qualitatis coniectura» è soprattutto il vivido ritratto di un mondo lontano, ma anche singolarmente attuale: attraverso una narrazione brillante e ironica ritorna a vivere davanti ai nostri occhi la figura del suo autore, uno degli intellettuali più complessi e affascinanti nell'Europa del secolo X.
Qualitatis coniectura. Edizione critica, traduzione e commento / Valtorta, B. - STAMPA. - (2016).
Qualitatis coniectura. Edizione critica, traduzione e commento
Valtorta B
2016-01-01
Abstract
Raterio, monaco di Lobbes e poi vescovo di Verona, compose la «Qualitatis coniectura» ormai settantenne, nel 966; di lì a poco sarà definitivamente allontanato dal soglio episcopale veronese. Opera di problematica definizione, incerta tra una tentazione di autobiografismo e la necessità di difendersi dalle accuse dei numerosi detrattori, la «Qualitatis coniectura» è soprattutto il vivido ritratto di un mondo lontano, ma anche singolarmente attuale: attraverso una narrazione brillante e ironica ritorna a vivere davanti ai nostri occhi la figura del suo autore, uno degli intellettuali più complessi e affascinanti nell'Europa del secolo X.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione