Una città assediata da un inarrestabile esercito invasore, l’inutile difesa affidata alla costruzione di un muro, l’audace e scabroso disegno escogitato da una donna bellissima (Giuditta) per liberare la sua città, che culmina nella seduzione del generale invasore (Oloferne) e nella sua decapitazione con l’inganno. Questo lo scenario disegnato nel biblico Libro di Giuditta, che ha esercitato numerose e intense suggestioni sulla cultura europea per secoli, animando riflessioni e interpretazioni del tema giudittiano nell’arte figurativa, nella letteratura, nella filosofia, nella cultura drammaturgico-musicale. Presso il Dipartimento di Eccellenza di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, nel corso del 2021 Giuditta e Oloferne sono tornati di attualità nell’ambito di un complesso e sfaccettato progetto di ricerca multi- e transdisciplinare, ideato da Marco Uvietta, che ha coinvolto numerose competenze presenti nel Dipartimento. L’obiettivo del progetto è stato la creazione artistica di un oratorio dal titolo “Juditha dubitans”, composto da Marco Uvietta su testi redatti da Francesco Ghia e Carla Gubert. Vi si è arrivati attraverso una riflessione collettiva – un bell’esempio di ricerca umanistica condivisa e partecipata da un nutrito gruppo di studiosi e collaboratori – che ha visto una approfondita fase di preparazione costituita da una serie di incontri a più voci, interne ed esterne al Dipartimento, dal titolo complessivo “Gli enigmi di Giuditta. Sguardi multidisciplinari su un archetipo culturale”. Gli incontri hanno di volta in volta preso in esame aspetti della ricezione filosofica ed esegetica e momenti centrali della presentazione della figura di Giuditta nell’arte figurativa, nella letteratura e nel dramma musicale.
Juditha dubitans: oratorio in tre quadri / musica di Marco Uvietta; libretto di Francesco Ghia e Carla Gubert; saggi a cura di Carla Gubert / Gubert, Carla. - STAMPA. - (2022), pp. 1-116.
Juditha dubitans: oratorio in tre quadri / musica di Marco Uvietta; libretto di Francesco Ghia e Carla Gubert; saggi a cura di Carla Gubert
Gubert, Carla
2022-01-01
Abstract
Una città assediata da un inarrestabile esercito invasore, l’inutile difesa affidata alla costruzione di un muro, l’audace e scabroso disegno escogitato da una donna bellissima (Giuditta) per liberare la sua città, che culmina nella seduzione del generale invasore (Oloferne) e nella sua decapitazione con l’inganno. Questo lo scenario disegnato nel biblico Libro di Giuditta, che ha esercitato numerose e intense suggestioni sulla cultura europea per secoli, animando riflessioni e interpretazioni del tema giudittiano nell’arte figurativa, nella letteratura, nella filosofia, nella cultura drammaturgico-musicale. Presso il Dipartimento di Eccellenza di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, nel corso del 2021 Giuditta e Oloferne sono tornati di attualità nell’ambito di un complesso e sfaccettato progetto di ricerca multi- e transdisciplinare, ideato da Marco Uvietta, che ha coinvolto numerose competenze presenti nel Dipartimento. L’obiettivo del progetto è stato la creazione artistica di un oratorio dal titolo “Juditha dubitans”, composto da Marco Uvietta su testi redatti da Francesco Ghia e Carla Gubert. Vi si è arrivati attraverso una riflessione collettiva – un bell’esempio di ricerca umanistica condivisa e partecipata da un nutrito gruppo di studiosi e collaboratori – che ha visto una approfondita fase di preparazione costituita da una serie di incontri a più voci, interne ed esterne al Dipartimento, dal titolo complessivo “Gli enigmi di Giuditta. Sguardi multidisciplinari su un archetipo culturale”. Gli incontri hanno di volta in volta preso in esame aspetti della ricezione filosofica ed esegetica e momenti centrali della presentazione della figura di Giuditta nell’arte figurativa, nella letteratura e nel dramma musicale.File | Dimensione | Formato | |
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