L’implementazione digitale, promossa a livello nazionale dal Nuovo Codice degli Appalti, coinvolge in maniera diretta le pubbliche amministrazioni. In seguito all’analisi di diverse modalità di adozione del BIM da parte di enti pubblici a livello internazionale, gli aspetti legati allo scambio di dati sono risultati cruciali per garantire una collaborazione efficace tra i soggetti coinvolti. L’attenzione è stata quindi rivolta a degli enti pubblici in Alto Adige, ai loro collaboratori e alle attività per le quali prevedono l’uso della metodologia BIM, con l’obiettivo di indagare quali opportunità offre l’uso dei formati aperti, nel corso del ciclo di vita di un’opera pubblica. Facendo riferimento ad un caso studio in Alto Adige, sono stati ipotizzati e testati specifici flussi di lavoro, basati sull’utilizzo dei formati aperti per lo scambio dei dati, in modo da dimostrare che un ente pubblico può gestire dati BIM, senza essere vincolato all’uso di uno specifico software BIM.
OpenBIM per le Pubbliche Amministrazioni / Barbini, Ambra; Malacarne, Giada; Matt, Dominik T.. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 39-48. (Intervento presentato al convegno Forward 2020 - Uso del dato interoperabile ed approccio open nei processi informativi delle costruzioni tenutosi a online nel 15th October 2020).
OpenBIM per le Pubbliche Amministrazioni
Barbini, AmbraPrimo
;
2020-01-01
Abstract
L’implementazione digitale, promossa a livello nazionale dal Nuovo Codice degli Appalti, coinvolge in maniera diretta le pubbliche amministrazioni. In seguito all’analisi di diverse modalità di adozione del BIM da parte di enti pubblici a livello internazionale, gli aspetti legati allo scambio di dati sono risultati cruciali per garantire una collaborazione efficace tra i soggetti coinvolti. L’attenzione è stata quindi rivolta a degli enti pubblici in Alto Adige, ai loro collaboratori e alle attività per le quali prevedono l’uso della metodologia BIM, con l’obiettivo di indagare quali opportunità offre l’uso dei formati aperti, nel corso del ciclo di vita di un’opera pubblica. Facendo riferimento ad un caso studio in Alto Adige, sono stati ipotizzati e testati specifici flussi di lavoro, basati sull’utilizzo dei formati aperti per lo scambio dei dati, in modo da dimostrare che un ente pubblico può gestire dati BIM, senza essere vincolato all’uso di uno specifico software BIM.File | Dimensione | Formato | |
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