L’intervento analizza la relazione di Narciso e Penteo (met. III, 339-510; met. III, 511-733) con la corporeità all’interno dell’opera pubblicata nel 1545 da Jörg Wickram (Met. III, 840-1239), rielaborazione del testo corrotto di Albrecht von Halberstadt, datato tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. Il seguente studio, inoltre, indaga la natura sovversiva di entrambi i personaggi: se Narciso è portatore di una gestualità repressa, Penteo, in quanto antagonista del dio del vino e dell’effeminatezza, proiettata da Ovidio anche sui seguaci di Bacco, è simbolo di una gestualità espressa al massimo grado.

The aim of this paper is to analyze the relationship between Narcissus and Pentheus (met. III, 339-510; met. III, 511-733) with corporeality in the text published in 1545 by Jörg Wickram (Met. III, 840- 1239), which is a remake of the corrupted work made by Albrecht von Halberstadt, dating back to a period between the late 12th and early 13th century. Furthermore, a special attention will be paid to the subversive nature of both characters: if Narcissus bears a repressed corporeality, Pentheus, antagonist of the god of wine and of effeminacy, which is extended by Ovid to Bacchus and his entourage, is the symbol of a corporeality expressed to the highest degree.

Narciso, Penteo e la rappresentazione della corporeità nelle "Metamorfosi" di Jörg Wickram / Roffi, Cristiana. - 177:(2022), pp. 117-142.

Narciso, Penteo e la rappresentazione della corporeità nelle "Metamorfosi" di Jörg Wickram

Roffi, Cristiana
2022-01-01

Abstract

L’intervento analizza la relazione di Narciso e Penteo (met. III, 339-510; met. III, 511-733) con la corporeità all’interno dell’opera pubblicata nel 1545 da Jörg Wickram (Met. III, 840-1239), rielaborazione del testo corrotto di Albrecht von Halberstadt, datato tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. Il seguente studio, inoltre, indaga la natura sovversiva di entrambi i personaggi: se Narciso è portatore di una gestualità repressa, Penteo, in quanto antagonista del dio del vino e dell’effeminatezza, proiettata da Ovidio anche sui seguaci di Bacco, è simbolo di una gestualità espressa al massimo grado.
2022
Baggio, S.; Nobili, C.; Roffi, C. ... [et al.]
Gesticolar parlando. Esempi di studi linguistici trasversali
Alessandria
Edizioni dell’Orso
978-88-3613-221-8
Roffi, Cristiana
Narciso, Penteo e la rappresentazione della corporeità nelle "Metamorfosi" di Jörg Wickram / Roffi, Cristiana. - 177:(2022), pp. 117-142.
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