L'Impatto del Covid-19 secondo i report delle organizzazioni del settore

Appare chiaro come vi sia un nesso tra la pandemia, il ruolo della società civile organizzata e la gestione politica dei diritti umani. In anni recenti, la tematica di un restringimento dello spazio della società civile era già emersa in relazione a queste nazioni e si congiungeva ad un dibattito più generale sulla ‘illiberal democracy’ e gli attacchi ad una serie di corpi intermedi, come istituzioni accademiche, che divenivano più frequenti. Un dibattito simile era emerso anche in relazione a dinamiche che occorrono a livello Ue, dove il ruolo della società civile in relazione al suo ruolo di paladina dei diritti umani inizia ad essere delegittimato a seguito dell’impatto differito di una svolta populista che ha interessato aree crescenti della Ue. In questo contesto, la società civile è andata configurandosi come un terreno di scontro, come un bastione di lotta antipopulista e attestazione dell’importanza dei diritti umani. Tuttavia, con la pandemia l’aspetto securitario e di controllo sociale necessari per la sua gestione vengono ora reclutati per minare ulteriormente la legittimità dell’azione della società civile in supporto dei diritti umani. Questo capitolo si prefigge di mostrare come la società civile abbia sviluppato queste tematiche nel suo discorso politico. Lo fa attraverso una metodologia di analisi dei testi delle organizzazioni a livello Ue.