Gli institutional repositories, strumenti di raccolta delle pubblicazioni accademiche gestiti dagli atenei, sono utilizzati in Italia sia con finalità di monitoraggio e valutazione delle ricerche, sia come base per diffondere materiale fruibile in open access. Divenuti in tempi recenti l’asse portante di piattaforme più complesse (i CRIS: current research information systems), sono spesso menzionati in riflessioni su accesso aperto e pratiche di valutazione della ricerca che hanno nessi con questioni scientifiche, etiche, economiche e politiche. Solo raramente, però, vengono studiati come contesti in cui operano e dialogano quotidianamente gli autori delle pubblicazioni e i bibliotecari che le gestiscono, ottica che sta invece alla base di questo volume incentrato su IRIS, il CRIS utilizzato nell’Università di Trento. L’opera dà risalto ad alcuni approcci con cui gli autori si muovono nell’institutional repository tra autoarchiviazione, descrizione bibliografica, competenze sul mondo dell’open access e attenzione all’autopromozione, ed evidenzia come i bibliotecari agiscono e collaborano con professori e ricercatori, soffermandosi anche, più in generale, sul funzionamento di queste piattaforme, in cui politiche sull’accesso aperto spesso poco incisive, concorrenza esercitata dai social media para-accademici e terza missione delle università si incontrano con autoreferenzialità dei docenti, interferenze tra ricerca pubblica e interessi privati, carenza di personale bibliotecario, criticità nella formazione e nel tutoraggio per gli autori.
Autori, bibliotecari, open access. Osservazioni empiriche e riflessioni su pratiche, comportamenti e ruoli nella piattaforma IRIS dell’Università di Trento / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 10:(2021), pp. 1-148. [10.15168/11572_304852]
Autori, bibliotecari, open access. Osservazioni empiriche e riflessioni su pratiche, comportamenti e ruoli nella piattaforma IRIS dell’Università di Trento
Gorian, Rudj
2021-01-01
Abstract
Gli institutional repositories, strumenti di raccolta delle pubblicazioni accademiche gestiti dagli atenei, sono utilizzati in Italia sia con finalità di monitoraggio e valutazione delle ricerche, sia come base per diffondere materiale fruibile in open access. Divenuti in tempi recenti l’asse portante di piattaforme più complesse (i CRIS: current research information systems), sono spesso menzionati in riflessioni su accesso aperto e pratiche di valutazione della ricerca che hanno nessi con questioni scientifiche, etiche, economiche e politiche. Solo raramente, però, vengono studiati come contesti in cui operano e dialogano quotidianamente gli autori delle pubblicazioni e i bibliotecari che le gestiscono, ottica che sta invece alla base di questo volume incentrato su IRIS, il CRIS utilizzato nell’Università di Trento. L’opera dà risalto ad alcuni approcci con cui gli autori si muovono nell’institutional repository tra autoarchiviazione, descrizione bibliografica, competenze sul mondo dell’open access e attenzione all’autopromozione, ed evidenzia come i bibliotecari agiscono e collaborano con professori e ricercatori, soffermandosi anche, più in generale, sul funzionamento di queste piattaforme, in cui politiche sull’accesso aperto spesso poco incisive, concorrenza esercitata dai social media para-accademici e terza missione delle università si incontrano con autoreferenzialità dei docenti, interferenze tra ricerca pubblica e interessi privati, carenza di personale bibliotecario, criticità nella formazione e nel tutoraggio per gli autori.File | Dimensione | Formato | |
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