La cessione del quinto dello stipendio o della pensione e la delegazione di pagamento

Il rapporto tra cessione del quinto e Arbitro bancario finanziario è quello di una reciproca influenza. Se è proprio l’Arbitro ad avere tratto l’operazione fuori dall’ombra in cui si trovava al livello dell’esperienza giuridica, relegato com’era alla sola nicchia degli operatori specifici del settore, nel vettore opposto (cioè, dell’impatto che la cessione del quinto ha spiegato sull’ADR) conta rilevare che la figura ha da sempre intensamente occupato, e continua invero tuttora a occupare, l’Arbitro. Al punto che non pare eccessivo sostenere che le evoluzioni organizzative recenti dell’ABF (dall’ampliamento delle sedi territoriali, all’istituzione della Conferenza dei Collegi, alla previsione di forme di concentrazione nella trattazione dei ricorsi, alla limitazione temporale delle fattispecie decidibili ) sono dipese, almeno in parte, dalla mole di ricorsi aventi ad oggetto la cessione del quinto, che ha richiesto alla Banca d’Italia di dare fondo alle proprie capacità organizzative per fissare una strategia intesa alla loro efficace gestione.