SOMMARIO 1. Risarcimento del danno e scomputo dei benefici: il problema della compensatio lucri cum damno (clcd). — 2. La clcd nell’inquadramento dottrinale — 3. Profili storici. — 4. L’assetto generale della clcd secondo la più recente giurisprudenza di legittimità. — 5. Le tre classi di casi nelle quali il « problema clcd » può prospettarsi: 5.1. Commisurazione del danno quando il lucro sorge nell’ambito di un unico rapporto obbligatorio; 5.2. Commisurazione del danno quando debitore dell’obbligazione risarcitoria e debitore del beneficio coincidono: l’inconsistenza della teoria dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato: 5.2.1. Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati; 5.2.2. La pensione privilegiata e l’equo indennizzo del pubblico dipendente; 5.2.3. L’elargizione ai militari vittime dell’uranio impoverito e ai loro superstiti; 5.2.4. Lo Stato sovventore: speciali indennizzi ed elargizioni dell’erario pubblico, fra disastri e tragedie; 5.2.5. Benefici alle vittime del dovere e alle vittime di atti terroristici; 5.2.6. Benefici alle vittime di reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura; 5.2.7. Recenti benefici: agli orfani per crimini domestici e alle vittime di reati violenti; 5.2.8. Benefici destinati alle vittime del disastro di Ustica; 5.2.9. Benefici nel caso di Vajont, Stava e di altri disastri; 5.3. Commisurazione del danno quando il beneficio si dà nell’ambito di un rapporto obbligatorio triadico: 5.3.1. Assicurazione infortuni sul lavoro e danno differenziale; 5.3.2. Pensione e assegno di invalidità del lavoratore; 5.3.3. Altri benefici connessi al rapporto di lavoro; 5.3.4. Pensione di reversibilità; 5.3.5. Invalidità civile: assegni, pensioni, accompagnamenti e altre prestazioni assistenziali; 5.3.6. Assicurazione contro i danni a cose e clcd: un falso problema?; 5.3.7. L’assicurazione contro le disgrazie accidentali. — 6. Finalità risarcitoria del beneficio e ratio del defalco: la « giustizia » del beneficio.
Compensatio lucri com damno (art. 1223 c.c.) / Izzo, Umberto. - STAMPA. - (2021), pp. 277-395.
Compensatio lucri com damno (art. 1223 c.c.)
Umberto Izzo
2021-01-01
Abstract
SOMMARIO 1. Risarcimento del danno e scomputo dei benefici: il problema della compensatio lucri cum damno (clcd). — 2. La clcd nell’inquadramento dottrinale — 3. Profili storici. — 4. L’assetto generale della clcd secondo la più recente giurisprudenza di legittimità. — 5. Le tre classi di casi nelle quali il « problema clcd » può prospettarsi: 5.1. Commisurazione del danno quando il lucro sorge nell’ambito di un unico rapporto obbligatorio; 5.2. Commisurazione del danno quando debitore dell’obbligazione risarcitoria e debitore del beneficio coincidono: l’inconsistenza della teoria dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato: 5.2.1. Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati; 5.2.2. La pensione privilegiata e l’equo indennizzo del pubblico dipendente; 5.2.3. L’elargizione ai militari vittime dell’uranio impoverito e ai loro superstiti; 5.2.4. Lo Stato sovventore: speciali indennizzi ed elargizioni dell’erario pubblico, fra disastri e tragedie; 5.2.5. Benefici alle vittime del dovere e alle vittime di atti terroristici; 5.2.6. Benefici alle vittime di reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura; 5.2.7. Recenti benefici: agli orfani per crimini domestici e alle vittime di reati violenti; 5.2.8. Benefici destinati alle vittime del disastro di Ustica; 5.2.9. Benefici nel caso di Vajont, Stava e di altri disastri; 5.3. Commisurazione del danno quando il beneficio si dà nell’ambito di un rapporto obbligatorio triadico: 5.3.1. Assicurazione infortuni sul lavoro e danno differenziale; 5.3.2. Pensione e assegno di invalidità del lavoratore; 5.3.3. Altri benefici connessi al rapporto di lavoro; 5.3.4. Pensione di reversibilità; 5.3.5. Invalidità civile: assegni, pensioni, accompagnamenti e altre prestazioni assistenziali; 5.3.6. Assicurazione contro i danni a cose e clcd: un falso problema?; 5.3.7. L’assicurazione contro le disgrazie accidentali. — 6. Finalità risarcitoria del beneficio e ratio del defalco: la « giustizia » del beneficio.File | Dimensione | Formato | |
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