Attraverso l’analisi di opere di Melville, Kipling, Stevenson, Conrad, Mirbeau, Gide, Artaud, Céline e altri, il saggio analizza la funzione ideologica della trasposizione dell’immaginario isterico nello scenario coloniale, indagandone la funzione di legittimazione del dominio imperialistico e, parallelamente, di esorcismo dei propri fantasmi pulsionali scaricati sull’alterità con cui si entra in contatto: poiché i barbari sono “loro”, “laggiù” è possibile fare senza vera colpa, in quanto influenzati e soggiogati dalla barbarie dell’ambiente circostante, quello che “qui” è priobito anche solo sognare. Trasposizione geografica del desiderio, l’isteria coloniale deresponsabilizza il soggetto attraverso una serie di procedimenti di identificazione psicologica e di dislocazione retorica che la letteratura riproduce e nello stesso tempo smaschera.

L'isteria di Ulisse / Giglioli, D. - (2005), pp. 53-68.

L'isteria di Ulisse

GIGLIOLI D
2005-01-01

Abstract

Attraverso l’analisi di opere di Melville, Kipling, Stevenson, Conrad, Mirbeau, Gide, Artaud, Céline e altri, il saggio analizza la funzione ideologica della trasposizione dell’immaginario isterico nello scenario coloniale, indagandone la funzione di legittimazione del dominio imperialistico e, parallelamente, di esorcismo dei propri fantasmi pulsionali scaricati sull’alterità con cui si entra in contatto: poiché i barbari sono “loro”, “laggiù” è possibile fare senza vera colpa, in quanto influenzati e soggiogati dalla barbarie dell’ambiente circostante, quello che “qui” è priobito anche solo sognare. Trasposizione geografica del desiderio, l’isteria coloniale deresponsabilizza il soggetto attraverso una serie di procedimenti di identificazione psicologica e di dislocazione retorica che la letteratura riproduce e nello stesso tempo smaschera.
2005
Locus solus 3: L'immaginario dell'isteria
Milano
Bruno Mondadori
88-424-9683-9
Giglioli, D
L'isteria di Ulisse / Giglioli, D. - (2005), pp. 53-68.
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