Immaginare, progettare, disegnare citta future vuol dire disegnare futuri collettivi. I progetti si pongono domande sul futuro di chi vivrà il “proprio” progetto? (Questo il contributo sperato del numero di UT) A chi appartiene il futuro? Chi e come si disegna? Chi e come si lo gestirà? Qual è la dimensione temporale del futuro (breve, medio, lunga) e le rispettive ricadute nel progettarlo (proiettarlo)? Il futuro viene consumato o coltivato? Ad ogni autore dei saggi sarà chiesto di porre delle “buone” domande ai lettori perché “una buona domanda è già una mezza soluzione”. - Imagining, planning, designing cities (or parts of them) means designing collective futures. Do designers ask questions about the future of those who will live "their" project? Today, who are the futures designed for? Who considers and how are the "others" to be taken into consideration? What is the temporal horizon of the design perspectives (Short? Medium? Long?) And their effects on design? Is the future consumed or fostered? We call authors to reflects on these questions and to share their perspectives and experiences. Each author will also asked to give three "good" questions to readers because "a good question is already a half solution".

"Cities shaping collective futures? Città che plasmano futuri collettivi?", Urban Tracks / Sentieri Urbani, n. 28 (Guest editor) / Favargiotti, Sara; Scolozzi, Rocco. - In: SENTIERI URBANI. - ISSN 2036-3109. - 28:(2018).

"Cities shaping collective futures? Città che plasmano futuri collettivi?", Urban Tracks / Sentieri Urbani, n. 28 (Guest editor)

Favargiotti, Sara;
2018-01-01

Abstract

Immaginare, progettare, disegnare citta future vuol dire disegnare futuri collettivi. I progetti si pongono domande sul futuro di chi vivrà il “proprio” progetto? (Questo il contributo sperato del numero di UT) A chi appartiene il futuro? Chi e come si disegna? Chi e come si lo gestirà? Qual è la dimensione temporale del futuro (breve, medio, lunga) e le rispettive ricadute nel progettarlo (proiettarlo)? Il futuro viene consumato o coltivato? Ad ogni autore dei saggi sarà chiesto di porre delle “buone” domande ai lettori perché “una buona domanda è già una mezza soluzione”. - Imagining, planning, designing cities (or parts of them) means designing collective futures. Do designers ask questions about the future of those who will live "their" project? Today, who are the futures designed for? Who considers and how are the "others" to be taken into consideration? What is the temporal horizon of the design perspectives (Short? Medium? Long?) And their effects on design? Is the future consumed or fostered? We call authors to reflects on these questions and to share their perspectives and experiences. Each author will also asked to give three "good" questions to readers because "a good question is already a half solution".
2018
Trento; Italia
Bi Quattro Editrice
"Cities shaping collective futures? Città che plasmano futuri collettivi?", Urban Tracks / Sentieri Urbani, n. 28 (Guest editor) / Favargiotti, Sara; Scolozzi, Rocco. - In: SENTIERI URBANI. - ISSN 2036-3109. - 28:(2018).
Favargiotti, Sara; Scolozzi, Rocco
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