Sete, mercanti e scambi immateriali lungo l’asse del Brennero in età moderna

Il contributo mira a offrire alcuni spunti sulle molteplici forme dello scambio generate dal setificio lungo l’asse del Brennero, con particolare riferimento ai secoli XVII e XVIII (ma senza tralasciare qualche incursione nel Cinque e nell’Ottocento), quando la produzione della seta greggia e lavorata conobbe la sua fase di maggiore ascesa nell’area trentino-tirolese e soprattutto a Rovereto. Dopo avere richiamato alcuni aspetti della produzione e del commercio della seta in Trentino, ci si sofferma sui protagonisti (i mercanti-imprenditori o Verleger e, in particolare, l’imprenditoria di carattere esogeno) per affrontare quindi il tema del trasferimento attraverso le Alpi dei capitali finanziari e di quel ‘capitale intangibile’ costituito dalle competenze mercantili e dalle informazioni commerciali necessarie a un esercizio proficuo della mercatura.