L’umidità relativa è uno dei parametri fondamentali che regolano la qualità ambientale negli spazi confinati. Di conseguenza, la progettazione di edifici sostenibili, duraturi e confortevoli passa anche da una corretta gestione di questo parametro. In questo articolo si discute la possibilità di controllare il tasso di umidità in modo passivo, senza ricorrere a impianti ma sfruttando materiali di finitura con un’elevata capacità di assorbimento. La ricerca è stata applicata al caso studio del progetto CASA, in particolare a due edifici uguali ma con finiture interne differenti: cartongesso e intonaco di calce. Per i due materiali è stato calcolato il Moisture Buffer Value (MBV), parametro che misura la capacità di assorbimento di umidità in condizioni dinamiche. Utilizzando il software TRNSYS, è stato poi simulato l’andamento annuale delle condizioni ambientali all’interno degli edifici. Lo studio dimostra che il materiale con elevata capacità di assorbimento permette una miglior gestione dell’umidità relativa, in particolare agendo sui valori estremi. Questo controllo porta a un minor consumo energetico per de/umidificazione, alla diminuzione del rischio di condensa e di formazione di muffa e all’aumento del comfort termoigrometrico. La progettazione della capacità di assorbimento di umidità, tramite materiali di finitura con elevato MBV, può divenire uno strumento efficace per migliorare il comfort e garantire allo stesso tempo la sostenibilità degli edifici.
Progettare la capacità di assorbimento di umidità per migliorare comfort indoor e sostenibilità: un caso studio / Zanon, Stefano; Albatici, Rossano. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 790-803. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e2020 tenutosi a Catania nel 10th December 2020).
Progettare la capacità di assorbimento di umidità per migliorare comfort indoor e sostenibilità: un caso studio
Zanon, Stefano;Albatici, Rossano
2020-01-01
Abstract
L’umidità relativa è uno dei parametri fondamentali che regolano la qualità ambientale negli spazi confinati. Di conseguenza, la progettazione di edifici sostenibili, duraturi e confortevoli passa anche da una corretta gestione di questo parametro. In questo articolo si discute la possibilità di controllare il tasso di umidità in modo passivo, senza ricorrere a impianti ma sfruttando materiali di finitura con un’elevata capacità di assorbimento. La ricerca è stata applicata al caso studio del progetto CASA, in particolare a due edifici uguali ma con finiture interne differenti: cartongesso e intonaco di calce. Per i due materiali è stato calcolato il Moisture Buffer Value (MBV), parametro che misura la capacità di assorbimento di umidità in condizioni dinamiche. Utilizzando il software TRNSYS, è stato poi simulato l’andamento annuale delle condizioni ambientali all’interno degli edifici. Lo studio dimostra che il materiale con elevata capacità di assorbimento permette una miglior gestione dell’umidità relativa, in particolare agendo sui valori estremi. Questo controllo porta a un minor consumo energetico per de/umidificazione, alla diminuzione del rischio di condensa e di formazione di muffa e all’aumento del comfort termoigrometrico. La progettazione della capacità di assorbimento di umidità, tramite materiali di finitura con elevato MBV, può divenire uno strumento efficace per migliorare il comfort e garantire allo stesso tempo la sostenibilità degli edifici.File | Dimensione | Formato | |
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