L’impatto dei processi di militarizzazione connessi alla Grande Guerra ha trasformato gran parte dei territori europei creando un warscape pregnante tanto in senso materiale che culturale. A seguito delle inevitabili trasformazioni post belliche del paesaggio , le fitte reti di costruzioni militari progettate per la guerra, così come le “tracce” della distruzione, sono state riassorbite nelle dinamiche di trasformazione dei paesaggi, ed oggi permangono quasi esclusivamente come frammenti isolati e, specialmente riguardo alle fortificazioni campali, spesso poco riconoscibili. La necessità di recuperare uno “sguardo sistemico” per ridare forza alla rete delle vestigia in quanto sistema diventa una questione di primaria importanza. In questo senso le interpretazion i dei dati LIDAR e di alcune specifiche visualizzazioni degli stessi (Hillshade and Sky view factor visualisation) possono fornire elaborazioni molto utili per facilitare il riconoscimento delle permanenze di tali vestigia nel paesaggio d’oggi, al fine di costituire una base conoscitiva indispensabile su cui impostare le future scelte in termini conservazione, selezione e trasformazione.
Warscapes: A "Submerged Information Basin". The Contribution of LiDaR Data to the Unveiling / Aldrighettoni, Joel; Quendolo, Alessandra. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 15-20. (Intervento presentato al convegno MetroArchaeo 2020 IMEKO TC-4 International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage tenutosi a Virtual Conference nel 22-24/10/2020).
Warscapes: A "Submerged Information Basin". The Contribution of LiDaR Data to the Unveiling
Aldrighettoni, Joel;Quendolo, Alessandra
2020-01-01
Abstract
L’impatto dei processi di militarizzazione connessi alla Grande Guerra ha trasformato gran parte dei territori europei creando un warscape pregnante tanto in senso materiale che culturale. A seguito delle inevitabili trasformazioni post belliche del paesaggio , le fitte reti di costruzioni militari progettate per la guerra, così come le “tracce” della distruzione, sono state riassorbite nelle dinamiche di trasformazione dei paesaggi, ed oggi permangono quasi esclusivamente come frammenti isolati e, specialmente riguardo alle fortificazioni campali, spesso poco riconoscibili. La necessità di recuperare uno “sguardo sistemico” per ridare forza alla rete delle vestigia in quanto sistema diventa una questione di primaria importanza. In questo senso le interpretazion i dei dati LIDAR e di alcune specifiche visualizzazioni degli stessi (Hillshade and Sky view factor visualisation) possono fornire elaborazioni molto utili per facilitare il riconoscimento delle permanenze di tali vestigia nel paesaggio d’oggi, al fine di costituire una base conoscitiva indispensabile su cui impostare le future scelte in termini conservazione, selezione e trasformazione.File | Dimensione | Formato | |
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