Profilo da sempre controverso con riferimento alla querela di falso, ed al contempo di rilievo dirimente nel delineare la fisionomia dell'istituto, è quello che attiene alla natura e all'oggetto del relativo giudizio. È su tale aspetto che si incentra, in prima battuta, la presente indagine; la quale si ripropone poi, nella sua seconda parte, di muovere dalle premesse ricostruttive così definite per delineare i tratti caratterizzanti essenziali del procedimento ex artt. 221 ss. c.p.c. (a cominciare dalla compagine soggettiva del giudizio e dall’efficacia della sentenza cui esso pone capo). In tal modo la disamina dell'istituto della querela di falso – avuto riguardo alla prospettata qualificazione del relativo giudizio come processo costitutivo diretto ad incidere (in senso estintivo) su di un rapporto giuridico di natura processuale – viene a lambire alcune delle più affascinanti e controverse tematiche della dogmatica processual-civilistica, quali quelle del contenuto della sentenza costitutiva e, più in generale, dell’oggetto dell'accertamento giudiziale; al contempo, la questione della possibilità o meno di rintracciare una situazione giuridica soggettiva azionata con la domanda di querela di falso impone all’a. di misurarsi con la categoria dei c.d. processi a contenuto oggettivo. L’indagine così condotta non può peraltro prescindere, quali ineludibili direttrici di ricerca, dal raffronto della querela di falso con l’attiguo istituto della verificazione di scrittura privata, dal riferimento ad alcuni profili della disciplina processual-penalistica in punto di falsità documentale, nonché da uno sguardo al regime del falso civile come delineato in ordinamenti giuridici diversi da quello italiano vigente.
Il giudizio di querela di falso: natura ed oggetto / Widmann, Paola. - ELETTRONICO. - 30:(2020), pp. 1-222. [10.15168/11572_269152]
Il giudizio di querela di falso: natura ed oggetto
Widmann, Paola
2020-01-01
Abstract
Profilo da sempre controverso con riferimento alla querela di falso, ed al contempo di rilievo dirimente nel delineare la fisionomia dell'istituto, è quello che attiene alla natura e all'oggetto del relativo giudizio. È su tale aspetto che si incentra, in prima battuta, la presente indagine; la quale si ripropone poi, nella sua seconda parte, di muovere dalle premesse ricostruttive così definite per delineare i tratti caratterizzanti essenziali del procedimento ex artt. 221 ss. c.p.c. (a cominciare dalla compagine soggettiva del giudizio e dall’efficacia della sentenza cui esso pone capo). In tal modo la disamina dell'istituto della querela di falso – avuto riguardo alla prospettata qualificazione del relativo giudizio come processo costitutivo diretto ad incidere (in senso estintivo) su di un rapporto giuridico di natura processuale – viene a lambire alcune delle più affascinanti e controverse tematiche della dogmatica processual-civilistica, quali quelle del contenuto della sentenza costitutiva e, più in generale, dell’oggetto dell'accertamento giudiziale; al contempo, la questione della possibilità o meno di rintracciare una situazione giuridica soggettiva azionata con la domanda di querela di falso impone all’a. di misurarsi con la categoria dei c.d. processi a contenuto oggettivo. L’indagine così condotta non può peraltro prescindere, quali ineludibili direttrici di ricerca, dal raffronto della querela di falso con l’attiguo istituto della verificazione di scrittura privata, dal riferimento ad alcuni profili della disciplina processual-penalistica in punto di falsità documentale, nonché da uno sguardo al regime del falso civile come delineato in ordinamenti giuridici diversi da quello italiano vigente.File | Dimensione | Formato | |
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