Il passaggio dall’era analogica all’era digitale ha fornito alla collettività nuove possibilità di comunicazione e nuove modalità di diffusione e accesso alle opere dell’ingegno. Se da un lato il progresso tecnologico ha ampliato lo spettro dei potenziali autori e dello stesso concetto di creatività, dall’altro l’ascesa di internet e del suo ormai imprescindibile uso nella vita di tutti i giorni ha facilitato l’accesso e l’utilizzo non autorizzato delle opere protette dal diritto d’autore. Il panorama normativo europeo si è presentato obsoleto e inadatto a contemperare i vari interessi contrapposti in gioco: la tutela e l’enforcement del diritto d’autore per un verso e la libertà di espressione del pensiero e di informazione, la libera iniziativa economica, la riservatezza e la protezione dei dati personali per l’altro. In un mondo in cui internet è assurto al ruolo di strumento per eccellenza per lo scambio dell’informazione e delle idee, è apparso opportuno disciplinare le varie realtà che ivi vi operano. La legislazione europea si era inserita in un contesto in cui i grandi colossi del web ancora non erano nati. A distanza di quasi un ventennio dall’ultima normativa di carattere generale sulla materia, la situazione appare radicalmente mutata: internet è dominata da poche grandi piattaforme che danno accesso a materiale protetto caricato dagli utenti senza la necessaria preventiva autorizzazione dei titolari dei diritti. Gli Internet Service Provider rappresentano oggi i grandi protagonisti dello scenario digitale, ruolo che ha fatto sorgere la necessità di responsabilizzare ulteriormente tali figure. È stata sentita, con sempre più veemenza, la necessità di definire e ridefinire i profili di responsabilità di quegli intermediari che operano nella società dell’informazione in relazione alle condotte illecite poste in essere dagli utenti. L’Unione Europea è intervenuta proponendo una direttiva in grado di cogliere il di-verso panorama odierno e di fronteggiare le nuove sfide che questo propone. La direttiva, approvata dopo un lungo e controverso processo legislativo, è oggetto di un acceso dibattito che non pare essere destinato a sopirsi nel breve termine. La presente trattazione, partendo da una breve introduzione storica al diritto d’autore, introduce alla più rilevante normativa europea in materia di diritto d’autore relativamente alla sua tutela nel mondo digitale. Questo studio prosegue poi analizzando la proposta di direttiva avanzata dalla Commissione europea nel 2016 sottolineandone gli aspetti più critici, per poi passare all’esame della direttiva così come approvata nella sua formulazione finale, anch’essa non esente da problematicità. Verrà messo in luce il necessario bilanciamento in cui il diritto d’autore deve essere inserito in contrapposizione alla tutela di altri diritti fondamentali. Si concluderà con l’indicazione di qualche dato volto a fornire una più oggettiva visione sullo stato della pirateria digitale e sulla percezione sociale del diritto d’autore da parte della comunità.

La responsabilità dell’Internet Service Provider alla luce della nuova direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale / Camarella, Laura. - ELETTRONICO. - (2020). [10.15168/11572_255244]

La responsabilità dell’Internet Service Provider alla luce della nuova direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale

Laura Camarella
2020-01-01

Abstract

Il passaggio dall’era analogica all’era digitale ha fornito alla collettività nuove possibilità di comunicazione e nuove modalità di diffusione e accesso alle opere dell’ingegno. Se da un lato il progresso tecnologico ha ampliato lo spettro dei potenziali autori e dello stesso concetto di creatività, dall’altro l’ascesa di internet e del suo ormai imprescindibile uso nella vita di tutti i giorni ha facilitato l’accesso e l’utilizzo non autorizzato delle opere protette dal diritto d’autore. Il panorama normativo europeo si è presentato obsoleto e inadatto a contemperare i vari interessi contrapposti in gioco: la tutela e l’enforcement del diritto d’autore per un verso e la libertà di espressione del pensiero e di informazione, la libera iniziativa economica, la riservatezza e la protezione dei dati personali per l’altro. In un mondo in cui internet è assurto al ruolo di strumento per eccellenza per lo scambio dell’informazione e delle idee, è apparso opportuno disciplinare le varie realtà che ivi vi operano. La legislazione europea si era inserita in un contesto in cui i grandi colossi del web ancora non erano nati. A distanza di quasi un ventennio dall’ultima normativa di carattere generale sulla materia, la situazione appare radicalmente mutata: internet è dominata da poche grandi piattaforme che danno accesso a materiale protetto caricato dagli utenti senza la necessaria preventiva autorizzazione dei titolari dei diritti. Gli Internet Service Provider rappresentano oggi i grandi protagonisti dello scenario digitale, ruolo che ha fatto sorgere la necessità di responsabilizzare ulteriormente tali figure. È stata sentita, con sempre più veemenza, la necessità di definire e ridefinire i profili di responsabilità di quegli intermediari che operano nella società dell’informazione in relazione alle condotte illecite poste in essere dagli utenti. L’Unione Europea è intervenuta proponendo una direttiva in grado di cogliere il di-verso panorama odierno e di fronteggiare le nuove sfide che questo propone. La direttiva, approvata dopo un lungo e controverso processo legislativo, è oggetto di un acceso dibattito che non pare essere destinato a sopirsi nel breve termine. La presente trattazione, partendo da una breve introduzione storica al diritto d’autore, introduce alla più rilevante normativa europea in materia di diritto d’autore relativamente alla sua tutela nel mondo digitale. Questo studio prosegue poi analizzando la proposta di direttiva avanzata dalla Commissione europea nel 2016 sottolineandone gli aspetti più critici, per poi passare all’esame della direttiva così come approvata nella sua formulazione finale, anch’essa non esente da problematicità. Verrà messo in luce il necessario bilanciamento in cui il diritto d’autore deve essere inserito in contrapposizione alla tutela di altri diritti fondamentali. Si concluderà con l’indicazione di qualche dato volto a fornire una più oggettiva visione sullo stato della pirateria digitale e sulla percezione sociale del diritto d’autore da parte della comunità.
2020
Trento
Università degli studi di Trento. Facoltà di Giurisprudenza
978-88-8443-893-5
La responsabilità dell’Internet Service Provider alla luce della nuova direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale / Camarella, Laura. - ELETTRONICO. - (2020). [10.15168/11572_255244]
Camarella, Laura
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