L’antica questione della disciplina suntuaria al cui primo impulso, nel mondo occidentale, contribuisce la legislazione romana, subisce un’importante evoluzione durante il passaggio dal Medioevo alla modernità. Mentre la riflessione giuridica medioevale considera ‘scandaloso’ il diritto degli ordinamenti giuridici di ius prorpium limitativo degli ornamenti – diritto scandaloso perché pregiudizievole della tranquillità delle relazioni matrimoniali e familiari legate alla scelta dei mores personali – l’Età moderna regola e controlla, attraverso le forme preventive ed astratte della legge, lo stile di vita dei cives. Questa evoluzione si compie attraverso l’impiego di istituti giuridici diversi (ius maritorum, officium iudicis, iudex arbiter, publica utilitas), opportunamente interpretati e tutti ispirati al praeceptum iuris ‘honeste vivere’. Lungi dal rappresentare una ‘questione minore’, il sumptus è piuttosto lo specchio attraverso cui seguire della lenta formazione degli ordines civium, con le note implicazioni pubblicistiche e privatistiche dell’esperienza giuridica moderna.
Vestire a modo altrui. Dal sumptus medievale al luxus d'età moderna tra diritto e morale / Natalini, Cecilia Frida. - ELETTRONICO. - 25:(2020), pp. 1-232. [10.15168/11572_250871]
Vestire a modo altrui. Dal sumptus medievale al luxus d'età moderna tra diritto e morale
Natalini, Cecilia Frida
2020-01-01
Abstract
L’antica questione della disciplina suntuaria al cui primo impulso, nel mondo occidentale, contribuisce la legislazione romana, subisce un’importante evoluzione durante il passaggio dal Medioevo alla modernità. Mentre la riflessione giuridica medioevale considera ‘scandaloso’ il diritto degli ordinamenti giuridici di ius prorpium limitativo degli ornamenti – diritto scandaloso perché pregiudizievole della tranquillità delle relazioni matrimoniali e familiari legate alla scelta dei mores personali – l’Età moderna regola e controlla, attraverso le forme preventive ed astratte della legge, lo stile di vita dei cives. Questa evoluzione si compie attraverso l’impiego di istituti giuridici diversi (ius maritorum, officium iudicis, iudex arbiter, publica utilitas), opportunamente interpretati e tutti ispirati al praeceptum iuris ‘honeste vivere’. Lungi dal rappresentare una ‘questione minore’, il sumptus è piuttosto lo specchio attraverso cui seguire della lenta formazione degli ordines civium, con le note implicazioni pubblicistiche e privatistiche dell’esperienza giuridica moderna.File | Dimensione | Formato | |
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