«Il supporre che i Morti parlino fra loro è una supposizione molto profittevole, perché si può credere ancora che dicano delle cose le quali i Viventi non saprebbero dire». Con questa premessa, e nascosto dietro l’anonimato, nel 1770 il fiorentino Giuseppe Pelli Bencivenni affidava alle stampe i suoi Nuovi dialoghi de’ morti, che costituiscono il più cospicuo esempio italiano di ripresa settecentesca del modello di satira lucianea, già riaccreditato in Francia con Fontenelle, e in Inghilterra con Lyttelton. Come si legge nella recensione del libro pubblicata sulle «Novelle letterarie», i Morti che qui parlano sono noti personaggi storici i quali «se dicono delle verità non solite a ripetersi da tutti, e in tutti i luoghi, le dicono in sì buona maniera che dobbiamo essere grati a chi ha saputo trovare un mezzo sì discreto e savio per presentarle al pubblico senza mostrarsi cinicamente ardito». Tuttavia quelle verità si rivelarono evidentemente più ardite del previsto, se il libro, di lì a poco, fu messo all’Indice.
Il modello del dialogo lucianeo nel Settecento letterario italiano: i Nuovi dialoghi italiani de' morti di Giuseppe Pelli Bencivenni / Di Ricco, Alessandra. - STAMPA. - 160:(2019), pp. 123-136.
Il modello del dialogo lucianeo nel Settecento letterario italiano: i Nuovi dialoghi italiani de' morti di Giuseppe Pelli Bencivenni
Di Ricco, Alessandra
2019-01-01
Abstract
«Il supporre che i Morti parlino fra loro è una supposizione molto profittevole, perché si può credere ancora che dicano delle cose le quali i Viventi non saprebbero dire». Con questa premessa, e nascosto dietro l’anonimato, nel 1770 il fiorentino Giuseppe Pelli Bencivenni affidava alle stampe i suoi Nuovi dialoghi de’ morti, che costituiscono il più cospicuo esempio italiano di ripresa settecentesca del modello di satira lucianea, già riaccreditato in Francia con Fontenelle, e in Inghilterra con Lyttelton. Come si legge nella recensione del libro pubblicata sulle «Novelle letterarie», i Morti che qui parlano sono noti personaggi storici i quali «se dicono delle verità non solite a ripetersi da tutti, e in tutti i luoghi, le dicono in sì buona maniera che dobbiamo essere grati a chi ha saputo trovare un mezzo sì discreto e savio per presentarle al pubblico senza mostrarsi cinicamente ardito». Tuttavia quelle verità si rivelarono evidentemente più ardite del previsto, se il libro, di lì a poco, fu messo all’Indice.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Dialogo lucianeo.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
116.52 kB
Formato
Adobe PDF
|
116.52 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione