Il saggio mette in evidenza l'attenzione particolare dell’Ordine dei Servi di Maria, a partire dalla sua fondazione, per il canto sacro e per la lauda. Fin dai tempi dei sette fondatori dell’Ordine (1233) i Serviti cantano, e cantano laude finché sono laici, poi anche l’Ufficio ecclesiastico (quindi Mattutino, Lodi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespro e Compieta) e celebrano la messa cantata. L’Ordine ha sempre annoverato tra i suoi membri musicisti, cantori, organisti e persone attente alla liturgia e al ruolo del canto nella liturgia stessa. L'articolo rilegge le testimonianze sulla musica sacra dei Servi di Maria dalla fondazione alla fine del Trecento, analizza la Legenda de origine ordinis, le Costituzioni antiche e ne interpreta i passi sulla liturgia e sulla musica con nuove intuizioni legate allo specifico lessico musicale. Contestualizza alcuni canti tramandati con notazione dai codici duecenteschi di Siena e offre una panoramiche dei principali manoscritti liturgici dei Servi giunti sino a noi e appartenenti ai secoli XIII-XV. Mostra la stretta vicinanza fra il linguaggio della Lauda e delle sequenze tra Duecento e Trecento e si conclude con un'ampia indagine sul compositore e organista Andrea dei Servi, attivo a Firenze nella seconda metà del Trecento e nei primi anni del Quattrocento e sulle sue ballate polifoniche, anche in rapporto all'ambiente musicale dell'epoca.
Preghiera e musica nell’Ordine dei Servi di Maria dalle origini al Trecento / Gozzi, Marco. - STAMPA. - 5:(2019), pp. 17-76.
Preghiera e musica nell’Ordine dei Servi di Maria dalle origini al Trecento
Gozzi, Marco
2019-01-01
Abstract
Il saggio mette in evidenza l'attenzione particolare dell’Ordine dei Servi di Maria, a partire dalla sua fondazione, per il canto sacro e per la lauda. Fin dai tempi dei sette fondatori dell’Ordine (1233) i Serviti cantano, e cantano laude finché sono laici, poi anche l’Ufficio ecclesiastico (quindi Mattutino, Lodi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespro e Compieta) e celebrano la messa cantata. L’Ordine ha sempre annoverato tra i suoi membri musicisti, cantori, organisti e persone attente alla liturgia e al ruolo del canto nella liturgia stessa. L'articolo rilegge le testimonianze sulla musica sacra dei Servi di Maria dalla fondazione alla fine del Trecento, analizza la Legenda de origine ordinis, le Costituzioni antiche e ne interpreta i passi sulla liturgia e sulla musica con nuove intuizioni legate allo specifico lessico musicale. Contestualizza alcuni canti tramandati con notazione dai codici duecenteschi di Siena e offre una panoramiche dei principali manoscritti liturgici dei Servi giunti sino a noi e appartenenti ai secoli XIII-XV. Mostra la stretta vicinanza fra il linguaggio della Lauda e delle sequenze tra Duecento e Trecento e si conclude con un'ampia indagine sul compositore e organista Andrea dei Servi, attivo a Firenze nella seconda metà del Trecento e nei primi anni del Quattrocento e sulle sue ballate polifoniche, anche in rapporto all'ambiente musicale dell'epoca.File | Dimensione | Formato | |
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