Il lungo saggio introduttivo (pp. XI-XXXIV) alla ristampa anastatica del romanzo più conosciuto e più ‘scandaloso’ dell’artista inglese propone, attraverso un’accurata lettura del suo epistolario e dei suoi saggi teorici e narratologici, un’analisi delle tappe più importanti del suo percorso esistenziale, dal momento in cui, in seguito a un attacco di tubercolosi, è costretto a lasciare per sempre il Nuovo Messico per trasferirsi in Italia, dove il clima più mite avrebbe giovato alla sua salute. Quella che dovrebbe essere una breve sosta a Firenze si trasforma, invece, in un soggiorno di almeno due anni, in cui l’artista crea – elaborandola per ben tre volte - la storia intrigante e trasgressiva di una Lady inglese che tradisce il marito invalido con il guardiacaccia della sua tenuta. Il saggio affronta sia la storia delle tre riscritture del romanzo, tra il 1926 e il 1928, che della sua ricezione, prendendo in considerazione le reazioni, in primis, degli editori di Lawrence che non lo ritennero adatto alla pubblicazione in ambito angloamericano, dello stampatore fiorentino che invece acconsentì, dei primi lettori e, successivamente, dei critici che lo ritennero pornografico, indecente, scandaloso, osceno, non comprendendo il messaggio profondamente etico dell’artista, nella configurazione più intima e tenera del desiderio erotico. Il caso suscitato da Lady Chatterley’s Lover si placherà solo nel 1960 quando un vero e proprio processo all’Old Baily di Londra, con tanto di giudici, testimoni e giuria popolare, giudicherà il romanzo ‘non colpevole’ di oscenità e di oltraggio alla morale, permettendo così alla Penguin Books di pubblicare la versione integrale e autentica di uno dei testi più originali e innovativi del Novecento europeo.
Lady Chatterley's Lover / Cenni, Serena. - STAMPA. - 20:(2008).
Lady Chatterley's Lover
Cenni, Serena
2008-01-01
Abstract
Il lungo saggio introduttivo (pp. XI-XXXIV) alla ristampa anastatica del romanzo più conosciuto e più ‘scandaloso’ dell’artista inglese propone, attraverso un’accurata lettura del suo epistolario e dei suoi saggi teorici e narratologici, un’analisi delle tappe più importanti del suo percorso esistenziale, dal momento in cui, in seguito a un attacco di tubercolosi, è costretto a lasciare per sempre il Nuovo Messico per trasferirsi in Italia, dove il clima più mite avrebbe giovato alla sua salute. Quella che dovrebbe essere una breve sosta a Firenze si trasforma, invece, in un soggiorno di almeno due anni, in cui l’artista crea – elaborandola per ben tre volte - la storia intrigante e trasgressiva di una Lady inglese che tradisce il marito invalido con il guardiacaccia della sua tenuta. Il saggio affronta sia la storia delle tre riscritture del romanzo, tra il 1926 e il 1928, che della sua ricezione, prendendo in considerazione le reazioni, in primis, degli editori di Lawrence che non lo ritennero adatto alla pubblicazione in ambito angloamericano, dello stampatore fiorentino che invece acconsentì, dei primi lettori e, successivamente, dei critici che lo ritennero pornografico, indecente, scandaloso, osceno, non comprendendo il messaggio profondamente etico dell’artista, nella configurazione più intima e tenera del desiderio erotico. Il caso suscitato da Lady Chatterley’s Lover si placherà solo nel 1960 quando un vero e proprio processo all’Old Baily di Londra, con tanto di giudici, testimoni e giuria popolare, giudicherà il romanzo ‘non colpevole’ di oscenità e di oltraggio alla morale, permettendo così alla Penguin Books di pubblicare la versione integrale e autentica di uno dei testi più originali e innovativi del Novecento europeo.File | Dimensione | Formato | |
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