La figura di Cesare Battisti quale geografo e cartografo è stata di recente riscoperta e rivalutata per la sua particolare originalità scientifica rispetto al contesto storico della geografia accademica italiana e per l'attualità metodologica della sua analisi regionale in grado di “integrare” compiutamente tra loro variabili fisico-naturali e socio-demografiche nella rappresentazione e indagine dell'organizzazione spaziale del suo Trentino. Lo studio della produzione scientifica di Cesare Battisti può dunque rappresentare sia un fondamentale passaggio per la storia del pensiero geografico e cartografico, sia un importante contributo di cartografia storica applicata. In particolare, per questo secondo, specifico, interesse può risultare di notevole utilità l'applicazione di una procedura automatica di digitalizzazione e classificazione delle carte storiche. Il presente contributo, pertanto, rappresenta una prima sperimentazione in tal senso, eseguita sulla carta della Distribuzione etnico-linguista della popolazione, tavola terza del Trentino, atlante tematico realizzato da Cesare Battisti e pubblicato da De Agostini nel 1915. La procedura implementata per la digitalizzazione di questa carta storica si basa su di una metodologia di classificazione ad oggetti (Object-based Image Analysis – OBIA) in 3 passi: 1. formazione dei segmenti, cioè aree dell’immagine ritenute omogenee in termini di significato e quindi classificate come un singolo oggetto; 2. classificazione di ogni segmento in una delle classi della carta; 3. ripulitura dei segmenti appartenenti a classi non significative per l’uso della carta. L’intera elaborazione è realizzata con GRASS GIS 7.6, automatizzando tutte le operazioni con la classificazione effettuata mediante machine learning in R. L'esito è una carta in formato digitale, sia raster che vettoriale, con cui indagare in termini sia quantitativi che qualitativi la distribuzione spaziale dei due principali gruppi etno-linguistici della regione, ad esempio in relazione all'estensione superficiale o rispetto alla variabile altimetrica. O ancora studiandone la correlazione spaziale rispetto ad altre variabili geografiche rappresentate nell'atlante del Battisti.
La cartografia di Cesare Battisti: sperimentazione di una procedura di digitalizzazione automatica / Besana, Angelo; Ciolli, Marco; Gobbi, Stefano; Zatelli, Paolo. - ELETTRONICO. - XXIII:(2019), pp. 97-104. (Intervento presentato al convegno ASITA tenutosi a Trieste nel 12-14 novembre 2019).
La cartografia di Cesare Battisti: sperimentazione di una procedura di digitalizzazione automatica
Angelo Besana;Marco Ciolli;Stefano Gobbi;Paolo Zatelli
2019-01-01
Abstract
La figura di Cesare Battisti quale geografo e cartografo è stata di recente riscoperta e rivalutata per la sua particolare originalità scientifica rispetto al contesto storico della geografia accademica italiana e per l'attualità metodologica della sua analisi regionale in grado di “integrare” compiutamente tra loro variabili fisico-naturali e socio-demografiche nella rappresentazione e indagine dell'organizzazione spaziale del suo Trentino. Lo studio della produzione scientifica di Cesare Battisti può dunque rappresentare sia un fondamentale passaggio per la storia del pensiero geografico e cartografico, sia un importante contributo di cartografia storica applicata. In particolare, per questo secondo, specifico, interesse può risultare di notevole utilità l'applicazione di una procedura automatica di digitalizzazione e classificazione delle carte storiche. Il presente contributo, pertanto, rappresenta una prima sperimentazione in tal senso, eseguita sulla carta della Distribuzione etnico-linguista della popolazione, tavola terza del Trentino, atlante tematico realizzato da Cesare Battisti e pubblicato da De Agostini nel 1915. La procedura implementata per la digitalizzazione di questa carta storica si basa su di una metodologia di classificazione ad oggetti (Object-based Image Analysis – OBIA) in 3 passi: 1. formazione dei segmenti, cioè aree dell’immagine ritenute omogenee in termini di significato e quindi classificate come un singolo oggetto; 2. classificazione di ogni segmento in una delle classi della carta; 3. ripulitura dei segmenti appartenenti a classi non significative per l’uso della carta. L’intera elaborazione è realizzata con GRASS GIS 7.6, automatizzando tutte le operazioni con la classificazione effettuata mediante machine learning in R. L'esito è una carta in formato digitale, sia raster che vettoriale, con cui indagare in termini sia quantitativi che qualitativi la distribuzione spaziale dei due principali gruppi etno-linguistici della regione, ad esempio in relazione all'estensione superficiale o rispetto alla variabile altimetrica. O ancora studiandone la correlazione spaziale rispetto ad altre variabili geografiche rappresentate nell'atlante del Battisti.File | Dimensione | Formato | |
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