Dove possono incontrarsi l'anatomista Falloppio e il filosofo rosacrociano Fludd o il fisionomista Lavater e il biologo Spallanzani? Cosa significa trovare i libri di questi autori nella biblioteca di Bruno Pincherle (Trieste 1903-1968), medico pediatra, uomo politico, bibliofilo versatile e talentuoso e studioso di Stendhal? Analizzare i rapporti di questi libri con i suoi saggi di storia della medicina, che vanno dalla pediatria rinascimentale alle riforme della Scuola di Vienna fino agli scritti medici di Mazzini, significa scoprire l'impatto della ricerca medica nelle vicende biografiche dei loro autori, nell'organizzazione delle strutture sanitarie del passato e nella vita quotidiana. La storia della medicina è una disciplina per molti versi eccentrica, spesso misconosciuta dagli stessi medici e frequentata talvolta dagli storici sociali e dagli antropologi: negli scritti e nella biblioteca di Bruno Pincherle essa appare come una preziosa componente dell'attività professionale e civile dei medici, in grado di gettare un ponte tra le discipline scientifiche e umanistiche. Questo libro segue la tavola rotonda del 2007, organizzata dall'editore con la Biblioteca Centrale di Medicina dell’Università di Trieste e con la Biblioteca Statale di Trieste sul tema "Bruno Pincherle medico e storico della medicina". Vi sono raccolti gli scritti di storia della medicina del pediatra triestino, lavori che appartengono al periodo della sua maturazione scientifica, professionale e politica tra il 1930 e il 1949, nel contesto della lotta antifascista, delle leggi razziali e della Resistenza. Lo studio di Rudj Gorian analizza la genesi e la composizione della sua preziosa collezione di testi di medicina, estesa dal Rinascimento all'età contemporanea e oggi conservata nella Biblioteca Centrale di Medicina, per individuare vicende biografiche, pensiero e attività di Pincherle attraverso quei libri che hanno costituito la guida e i compagni più importanti della sua esistenza. La biblioteca e gli scritti di Pincherle non ricostruiscono soltanto la personalità del pediatra triestino, in cui impegno professionale e politico sono stati sempre congiunti all'attività intellettuale, ma mettono in luce per la prima volta il suo originale contributo allo sviluppo della storia della medicina nel XX secolo in Italia.

Bruno Pincherle: gli scritti e la biblioteca di storia della medicina / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 2:(2009), pp. 1-212.

Bruno Pincherle: gli scritti e la biblioteca di storia della medicina

Gorian, Rudj
2009-01-01

Abstract

Dove possono incontrarsi l'anatomista Falloppio e il filosofo rosacrociano Fludd o il fisionomista Lavater e il biologo Spallanzani? Cosa significa trovare i libri di questi autori nella biblioteca di Bruno Pincherle (Trieste 1903-1968), medico pediatra, uomo politico, bibliofilo versatile e talentuoso e studioso di Stendhal? Analizzare i rapporti di questi libri con i suoi saggi di storia della medicina, che vanno dalla pediatria rinascimentale alle riforme della Scuola di Vienna fino agli scritti medici di Mazzini, significa scoprire l'impatto della ricerca medica nelle vicende biografiche dei loro autori, nell'organizzazione delle strutture sanitarie del passato e nella vita quotidiana. La storia della medicina è una disciplina per molti versi eccentrica, spesso misconosciuta dagli stessi medici e frequentata talvolta dagli storici sociali e dagli antropologi: negli scritti e nella biblioteca di Bruno Pincherle essa appare come una preziosa componente dell'attività professionale e civile dei medici, in grado di gettare un ponte tra le discipline scientifiche e umanistiche. Questo libro segue la tavola rotonda del 2007, organizzata dall'editore con la Biblioteca Centrale di Medicina dell’Università di Trieste e con la Biblioteca Statale di Trieste sul tema "Bruno Pincherle medico e storico della medicina". Vi sono raccolti gli scritti di storia della medicina del pediatra triestino, lavori che appartengono al periodo della sua maturazione scientifica, professionale e politica tra il 1930 e il 1949, nel contesto della lotta antifascista, delle leggi razziali e della Resistenza. Lo studio di Rudj Gorian analizza la genesi e la composizione della sua preziosa collezione di testi di medicina, estesa dal Rinascimento all'età contemporanea e oggi conservata nella Biblioteca Centrale di Medicina, per individuare vicende biografiche, pensiero e attività di Pincherle attraverso quei libri che hanno costituito la guida e i compagni più importanti della sua esistenza. La biblioteca e gli scritti di Pincherle non ricostruiscono soltanto la personalità del pediatra triestino, in cui impegno professionale e politico sono stati sempre congiunti all'attività intellettuale, ma mettono in luce per la prima volta il suo originale contributo allo sviluppo della storia della medicina nel XX secolo in Italia.
2009
Trieste
Piazzetta Stendhal 1
978-88-901529-1-7
Bruno Pincherle: gli scritti e la biblioteca di storia della medicina / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 2:(2009), pp. 1-212.
Gorian, Rudj
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/234072
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact