Muovendo da una suggestiva consonanza fra genetica e costituzionalismo, l’opera si presenta come una grammatica della articolata e feconda relazione fra queste due discipline, la quale costituisce, per il giurista, una sfida insieme affascinante e complessa. Avvalendosi dei paradigmi del diritto costituzionale e impiegando la genetica medica quale spazio privilegiato di osservazione, si propone una lettura innovativa degli impatti che dinamiche scientifiche e tecnologiche evolutive, in parte consolidate e in parte appena avviate, hanno prodotto e producono sullo statuto costituzionale della persona. La considerazione di tre peculiari dimensioni rilevanti di ‘relazione’, ‘spazio’ e ‘tempo’ consente di mettere in luce come la promozione della centralità della persona, negli ambiti indicati, richieda, al contempo, una attenta riconfigurazione di categorie giuridiche e diritti tradizionali e una valorizzazione di forme di responsabilità, funzionali a un pieno e effettivo affermarsi del principio di autodeterminazione. Attraverso l’analisi, anche in chiave comparata, di testi normativi e decisioni giurisprudenziali, il lavoro restituisce un’immagine rinnovata della persona di fronte ai mutati contesti della ricerca e della medicina e suggerisce in che modo questa possa inquadrarsi in declinazioni originali di principi costituzionali fondativi, come quello personalista, quello di eguaglianza e quello di solidarietà.
Genetica e costituzione: esercizi di eguaglianza, solidarietà e responsabilità / Tomasi, Marta. - ELETTRONICO. - 22:(2019), pp. 1-464. [10.15168/11572_230153]
Genetica e costituzione: esercizi di eguaglianza, solidarietà e responsabilità
Tomasi, Marta
2019-01-01
Abstract
Muovendo da una suggestiva consonanza fra genetica e costituzionalismo, l’opera si presenta come una grammatica della articolata e feconda relazione fra queste due discipline, la quale costituisce, per il giurista, una sfida insieme affascinante e complessa. Avvalendosi dei paradigmi del diritto costituzionale e impiegando la genetica medica quale spazio privilegiato di osservazione, si propone una lettura innovativa degli impatti che dinamiche scientifiche e tecnologiche evolutive, in parte consolidate e in parte appena avviate, hanno prodotto e producono sullo statuto costituzionale della persona. La considerazione di tre peculiari dimensioni rilevanti di ‘relazione’, ‘spazio’ e ‘tempo’ consente di mettere in luce come la promozione della centralità della persona, negli ambiti indicati, richieda, al contempo, una attenta riconfigurazione di categorie giuridiche e diritti tradizionali e una valorizzazione di forme di responsabilità, funzionali a un pieno e effettivo affermarsi del principio di autodeterminazione. Attraverso l’analisi, anche in chiave comparata, di testi normativi e decisioni giurisprudenziali, il lavoro restituisce un’immagine rinnovata della persona di fronte ai mutati contesti della ricerca e della medicina e suggerisce in che modo questa possa inquadrarsi in declinazioni originali di principi costituzionali fondativi, come quello personalista, quello di eguaglianza e quello di solidarietà.File | Dimensione | Formato | |
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