L'esame della dottrina canonistica tre e quattrocentesca sul matrimonio (in particolare la dottrina espressa nei consilia, ossia la letteratura maggiormente legata alla prassi, alla regolamentazione della vita concreta del fedele) denuncia una progressiva crescita del ruolo del pontefice, quindi del legislatore, nella disciplina del matrimonio, fino al punto di togliere spazio, nelle argomentazioni dei giuristi, alla sacramentalità del coniugio, dalla quale dipendevano l'indissolubilità dello stesso e, in quanto istituto di diritto divino, la sua sostanziale indisponibilità al potere e alla regolamentazione da parte del diritto umano.
Tra diritto e teologia: il potere di dispensa sul matrimonio non consumato nella canonistica tre e quattrocentesca / Marchetto, Giuliano. - STAMPA. - (2018), pp. 413-435.
Tra diritto e teologia: il potere di dispensa sul matrimonio non consumato nella canonistica tre e quattrocentesca.
Giuliano Marchetto
2018-01-01
Abstract
L'esame della dottrina canonistica tre e quattrocentesca sul matrimonio (in particolare la dottrina espressa nei consilia, ossia la letteratura maggiormente legata alla prassi, alla regolamentazione della vita concreta del fedele) denuncia una progressiva crescita del ruolo del pontefice, quindi del legislatore, nella disciplina del matrimonio, fino al punto di togliere spazio, nelle argomentazioni dei giuristi, alla sacramentalità del coniugio, dalla quale dipendevano l'indissolubilità dello stesso e, in quanto istituto di diritto divino, la sua sostanziale indisponibilità al potere e alla regolamentazione da parte del diritto umano.File | Dimensione | Formato | |
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