Cioran definisce l’utopia come “il grottesco in rosa”, ossia come una caricatura della storia umana il cui aspetto grottesco, e dunque ridicolmente mostruoso, è determinato non da un’eccessiva presenza del male, ma da una claustrofobica onnipresenza del bene. A partire da questa provocatoria definizione, il presente volume indaga il ruolo giocato dalle utopie nella riflessione di Cioran, affrontando il paradigma della “città ideale” e del “mondo capovolto” da una prospettiva sia storico-filosofica che artistico-letteraria. Attraverso un confronto interdisciplinare con i fondatori della tradizione utopica occidentale (Platone e More) e con i critici più scettici di tale tradizione (Montaigne, Swift, De Maistre e Fondane), emerge la profonda originalità dell’interpretazione cioraniana, capace di cogliere il nesso non solo politico, ma anche religioso, tra l’illusione rivoluzionaria in un mondo perfetto e il disincanto scettico provocato dal fallimento degli ideali utopici e umanistici.
Cioran e l'utopia: Prospettive del grottesco / Vanini, Paolo. - STAMPA. - 10(2018).
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Titolo: | Cioran e l'utopia: Prospettive del grottesco | |
Autori: | Vanini, Paolo | |
Autori Unitn: | ||
Luogo di edizione: | Milano Udine | |
Casa editrice: | Mimesis | |
Anno di pubblicazione: | 2018 | |
ISBN: | 9788857553153 | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11572/225335 | |
Citazione: | Cioran e l'utopia: Prospettive del grottesco / Vanini, Paolo. - STAMPA. - 10(2018). | |
Appare nelle tipologie: | 01.1 Libro in qualità di autore (Book as author) |