Il contributo riesamina la tradizione manoscritta del sonetto dubbio dantesco "Molti volendo dir che fosse amore" riconsiderando l'ipotesi di Contini che il sonetto fosse legato in tenzone a un altro sonetto adespoto. L'ipotesi appare molto improbabile, e l'occasione è buona per formulare alcune osservazioni di metodo circa la ricomposizione di tenzoni poetiche disperse nel Due-Trecento italiano.
Sul sonetto dubbio di Dante "Molti volendo dir" / Giunta, Claudio. - STAMPA. - 179:(2018), pp. 79-90.
Sul sonetto dubbio di Dante "Molti volendo dir"
Claudio Giunta
2018-01-01
Abstract
Il contributo riesamina la tradizione manoscritta del sonetto dubbio dantesco "Molti volendo dir che fosse amore" riconsiderando l'ipotesi di Contini che il sonetto fosse legato in tenzone a un altro sonetto adespoto. L'ipotesi appare molto improbabile, e l'occasione è buona per formulare alcune osservazioni di metodo circa la ricomposizione di tenzoni poetiche disperse nel Due-Trecento italiano.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ESTRATTI SIGNIFICAR PER VERBA GIUNTA.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Estratto dal volume (versione definitiva stampata)
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.33 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.33 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Sul sonetto dubbio di Dante Molti volendo dir.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Versione editoriale non definitiva
Tipologia:
Pre-print non referato (Non-refereed preprint)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
73.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
73.86 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione