Ad ogni conclave, a partire dalla morte di Innocenzo XIII (1724) e fino all’elezione di Pio VI (1775), si stamparono, a Venezia, gazzette settimanali specializzate sulla “sede vacante”. Si tratta di una tipologia di periodici oggi spesso rarissimi e rimasti per secoli sostanzialmente ignoti. La ricerca si sviluppa analizzando dapprima gli opuscoli (ragguagli, cerimoniali, avvisi, relazioni) stampati sin dal XVI secolo per dare informazioni sul decesso dei papi e sui conclavi, per molti versi assai simili ai settimanali specializzati che si produrranno nel Settecento, per poi descrivere le più antiche gazzette sul conclave: erano perlopiù asettiche ristampe di una selezione di articoli di cronaca romana già comparsi sul famoso «Diario ordinario» dei Chracas. Si analizza, in particolare, l'interesse minuzioso delle gazzette per la malattia e la morte dei papi, per il cerimoniale, per l'organizzazione del conclave, per i movimenti dei cardinali, soffermandosi anche su notizie tratte da lettere private e destinate a rendere le gazzette più accattivanti. Si illustra, quindi, la rapida evoluzione conosciuta da questi periodici durante il conclave del 1769 e, poi, durante quello del 1774-1775 quando, sulla scia dell'interesse dell’opinione pubblica per la sorte dei Gesuiti e per il Giurisdizionalismo, uscirono contemporaneamente più gazzette specializzate sull'elezione papale, ormai attente alle implicazioni politiche degli eventi e a diversificare l'offerta informativa con notizie culturali, sonetti, satire e interventi personali degli estensori (a volte sorprendenti). L’effimera esistenza di queste gazzette si svolse tra problemi di approvvigionamento delle notizie (con casi di riutilizzo di informazioni anche assai datate), concorrenza tra fogli rivali e tentativi di prosecuzione delle pubblicazioni dopo l’elezione del nuovo pontefice. Tra le otto gazzette individuate è degno di nota soprattutto il «Diario di Roma» del libraio Luigi Pavini che, avviato nel 1769 seppe abilmente trasformarsi in una gazzetta politica di interessi generali cessata probabilmente solo nel 1779.

Le gazzette sul conclave (1724-1779). Analisi di una tipologia di periodici veneziani / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-187.

Le gazzette sul conclave (1724-1779). Analisi di una tipologia di periodici veneziani.

Gorian, Rudj
2007-01-01

Abstract

Ad ogni conclave, a partire dalla morte di Innocenzo XIII (1724) e fino all’elezione di Pio VI (1775), si stamparono, a Venezia, gazzette settimanali specializzate sulla “sede vacante”. Si tratta di una tipologia di periodici oggi spesso rarissimi e rimasti per secoli sostanzialmente ignoti. La ricerca si sviluppa analizzando dapprima gli opuscoli (ragguagli, cerimoniali, avvisi, relazioni) stampati sin dal XVI secolo per dare informazioni sul decesso dei papi e sui conclavi, per molti versi assai simili ai settimanali specializzati che si produrranno nel Settecento, per poi descrivere le più antiche gazzette sul conclave: erano perlopiù asettiche ristampe di una selezione di articoli di cronaca romana già comparsi sul famoso «Diario ordinario» dei Chracas. Si analizza, in particolare, l'interesse minuzioso delle gazzette per la malattia e la morte dei papi, per il cerimoniale, per l'organizzazione del conclave, per i movimenti dei cardinali, soffermandosi anche su notizie tratte da lettere private e destinate a rendere le gazzette più accattivanti. Si illustra, quindi, la rapida evoluzione conosciuta da questi periodici durante il conclave del 1769 e, poi, durante quello del 1774-1775 quando, sulla scia dell'interesse dell’opinione pubblica per la sorte dei Gesuiti e per il Giurisdizionalismo, uscirono contemporaneamente più gazzette specializzate sull'elezione papale, ormai attente alle implicazioni politiche degli eventi e a diversificare l'offerta informativa con notizie culturali, sonetti, satire e interventi personali degli estensori (a volte sorprendenti). L’effimera esistenza di queste gazzette si svolse tra problemi di approvvigionamento delle notizie (con casi di riutilizzo di informazioni anche assai datate), concorrenza tra fogli rivali e tentativi di prosecuzione delle pubblicazioni dopo l’elezione del nuovo pontefice. Tra le otto gazzette individuate è degno di nota soprattutto il «Diario di Roma» del libraio Luigi Pavini che, avviato nel 1769 seppe abilmente trasformarsi in una gazzetta politica di interessi generali cessata probabilmente solo nel 1779.
2007
Venezia
Marcianum Press
9788889736173
Gorian, Rudj
Le gazzette sul conclave (1724-1779). Analisi di una tipologia di periodici veneziani / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-187.
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