L’articolo considera le peculiarità della storia musicale in Italia nel Trecento, con particolare riguardo alle istituzioni e ai luoghi in cui si praticava la musica: la Chiesa, il palazzo nobiliare e la città. Per quanto riguarda la Chiesa si considerano tre ambiti: il canto liturgico (che conosce la diffusa prassi medievale della polifonia semplice e contempla numerose forme di 'cantus fractus', ossia scrittura e/o esecuzione con valori proporzionali), la lauda a trasmissione monodica e i mottetti polifonici. Per il palazzo si considerano le suggestioni musicali del Decameron di Boccaccio, le composizioni strumentali del codice fiorentino London, British Library, 29987, e le tre forme principali della polifonia italiana trecentesca (conosciuta anche come ‘ars nova italiana’): Madrigale, Caccia, Ballata. Nella sezione sulle città si descrivono i luoghi di produzione e consumo della polifonia d’arte, in particolare le sette città che hanno conservato una copiosa documentazione manoscritta di polifonia: Padova, Verona, Bologna, Milano, Firenze, Roma e Napoli. Oltre ai luoghi e alle istituzioni sono citati i compositori principali che hanno contribuito alla formazione di uno stile polifonico nazionale.

Il secolo di Petrarca, Boccaccio e dell'ars nova / Gozzi, Marco. - STAMPA. - (2018), pp. 71-80.

Il secolo di Petrarca, Boccaccio e dell'ars nova

Marco Gozzi
2018-01-01

Abstract

L’articolo considera le peculiarità della storia musicale in Italia nel Trecento, con particolare riguardo alle istituzioni e ai luoghi in cui si praticava la musica: la Chiesa, il palazzo nobiliare e la città. Per quanto riguarda la Chiesa si considerano tre ambiti: il canto liturgico (che conosce la diffusa prassi medievale della polifonia semplice e contempla numerose forme di 'cantus fractus', ossia scrittura e/o esecuzione con valori proporzionali), la lauda a trasmissione monodica e i mottetti polifonici. Per il palazzo si considerano le suggestioni musicali del Decameron di Boccaccio, le composizioni strumentali del codice fiorentino London, British Library, 29987, e le tre forme principali della polifonia italiana trecentesca (conosciuta anche come ‘ars nova italiana’): Madrigale, Caccia, Ballata. Nella sezione sulle città si descrivono i luoghi di produzione e consumo della polifonia d’arte, in particolare le sette città che hanno conservato una copiosa documentazione manoscritta di polifonia: Padova, Verona, Bologna, Milano, Firenze, Roma e Napoli. Oltre ai luoghi e alle istituzioni sono citati i compositori principali che hanno contribuito alla formazione di uno stile polifonico nazionale.
2018
Il contributo italiano alla storia del pensiero. Musica
Roma
Istituto della Enciclopedia italiana Treccani
9788812000890
Gozzi, Marco
Il secolo di Petrarca, Boccaccio e dell'ars nova / Gozzi, Marco. - STAMPA. - (2018), pp. 71-80.
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