In questo contributo, le migrazioni post-sovietiche vengono affrontare da una prospettiva «classica» risalente alla scuola di Chicago - ancora poco utilizzata nel caso delle migrazioni femminili. Attingendo ai risultati di un progetto etnografico che per un decennio mi ha coinvolta nell’osservazione del processo di radicamento di un gruppo di donne post-sovietiche arrivate in una città del nord-est italiano, mostrerò come tali donne siano lentamente divenute parte integrante del panorama cittadino. La dimensione di spazialità urbana descritta solleva molti interrogativi importanti non soltanto per chi si occupa di migrazioni femminili, ma per chiunque fosse interessato al cambiamento relazionale e culturale. Trattasi di donne inserite nel mercato del lavoro domestico, migrate da sole e spesso prive di reti familiari funzionanti nel contesto d’arrivo. Come sono riuscite nella creazione di un minimo di sciabilità indipendente dalla loro occupazione? Quali sono i canali che gli hanno consentito di inserirsi nella vita cittadina «conquistando» degli spazi riconosciuti? Come è cambiato nel tempo l’uso dello spazio urbano, con la crescita dell’anzianità migratoria delle donne già insediate? Cosa è successo negli oltre tre lustri trascorsi dal loro arrivo?

I luoghi dell'insediamento: migrazioni post-sovietiche e cambiamento culturale nello spazio urbano / Cvajner, Martina. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-85. [10.15168/11572_204164]

I luoghi dell'insediamento: migrazioni post-sovietiche e cambiamento culturale nello spazio urbano

Cvajner
2017-01-01

Abstract

In questo contributo, le migrazioni post-sovietiche vengono affrontare da una prospettiva «classica» risalente alla scuola di Chicago - ancora poco utilizzata nel caso delle migrazioni femminili. Attingendo ai risultati di un progetto etnografico che per un decennio mi ha coinvolta nell’osservazione del processo di radicamento di un gruppo di donne post-sovietiche arrivate in una città del nord-est italiano, mostrerò come tali donne siano lentamente divenute parte integrante del panorama cittadino. La dimensione di spazialità urbana descritta solleva molti interrogativi importanti non soltanto per chi si occupa di migrazioni femminili, ma per chiunque fosse interessato al cambiamento relazionale e culturale. Trattasi di donne inserite nel mercato del lavoro domestico, migrate da sole e spesso prive di reti familiari funzionanti nel contesto d’arrivo. Come sono riuscite nella creazione di un minimo di sciabilità indipendente dalla loro occupazione? Quali sono i canali che gli hanno consentito di inserirsi nella vita cittadina «conquistando» degli spazi riconosciuti? Come è cambiato nel tempo l’uso dello spazio urbano, con la crescita dell’anzianità migratoria delle donne già insediate? Cosa è successo negli oltre tre lustri trascorsi dal loro arrivo?
2017
Trento
Università degli Studi di Trento
978-88-8443-781-5
Cvajner, Martina
I luoghi dell'insediamento: migrazioni post-sovietiche e cambiamento culturale nello spazio urbano / Cvajner, Martina. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-85. [10.15168/11572_204164]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Luoghi dell'insediamento.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 771.87 kB
Formato Adobe PDF
771.87 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/204164
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact