Obiettivo del paper: L’obiettivo è comprendere l’influenza del ruolo della famiglia sul grado di internazionalizzazione di un’impresa già multinazionale, inteso come il rapporto tra il numero di addetti impiegati fuori dai confini nazionali e il numero di occupati in Italia. Metodologia: I dati sono riferiti ad un campione rappresentativo di 293 imprese multinazionali italiane. Data la natura continua della variabile dipendente, rappresentata dal grado di internazionalizzazione, la stima è stata condotta servendosi di un modello di regressione lineare multipla che impiega, tra le variabili indipendenti, una definizione di impresa familiare multidimensionale. Risultati: La proprietà familiare e la presenza in azienda di membri della famiglia con ruoli strategici inibiscono il processo di espansione globale, viceversa il coinvolgimento di giovani successori nel business stimola l’azienda a spingersi oltre i confini del mercato domestico. Limiti della ricerca: Il campione è composto da sole imprese italiane. Implicazioni: Le implicazioni sono sia manageriali sia di policy. Emerge la necessità da parte delle imprese familiari di aprirsi verso nuovi soci finanziatori e coinvolgere le nuove generazioni. Per quanto concerne le policy, opportuni incentivi andrebbero disegnati tenendo conto della struttura di governance. Originalità del lavoro: In letteratura non sono stati trovati articoli che analizzano il grado di internazionalizzazione di imprese familiari, considerando peraltro una definizione multidimensionale della stessa
La famiglia fa male all’internazionalizzazione dell’impresa? / Trento, S.. - 3:(2015), pp. 1-24. [10.15168/11572_192803]
La famiglia fa male all’internazionalizzazione dell’impresa?
Trento, S.
2015-01-01
Abstract
Obiettivo del paper: L’obiettivo è comprendere l’influenza del ruolo della famiglia sul grado di internazionalizzazione di un’impresa già multinazionale, inteso come il rapporto tra il numero di addetti impiegati fuori dai confini nazionali e il numero di occupati in Italia. Metodologia: I dati sono riferiti ad un campione rappresentativo di 293 imprese multinazionali italiane. Data la natura continua della variabile dipendente, rappresentata dal grado di internazionalizzazione, la stima è stata condotta servendosi di un modello di regressione lineare multipla che impiega, tra le variabili indipendenti, una definizione di impresa familiare multidimensionale. Risultati: La proprietà familiare e la presenza in azienda di membri della famiglia con ruoli strategici inibiscono il processo di espansione globale, viceversa il coinvolgimento di giovani successori nel business stimola l’azienda a spingersi oltre i confini del mercato domestico. Limiti della ricerca: Il campione è composto da sole imprese italiane. Implicazioni: Le implicazioni sono sia manageriali sia di policy. Emerge la necessità da parte delle imprese familiari di aprirsi verso nuovi soci finanziatori e coinvolgere le nuove generazioni. Per quanto concerne le policy, opportuni incentivi andrebbero disegnati tenendo conto della struttura di governance. Originalità del lavoro: In letteratura non sono stati trovati articoli che analizzano il grado di internazionalizzazione di imprese familiari, considerando peraltro una definizione multidimensionale della stessaFile | Dimensione | Formato | |
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