Lo studio comparato del secondo grado di giudizio, i.e. dell’appello, ha rivestito e riveste un ruolo primario negli studi e nelle riforme del diritto processuale civile. Lo mostrano i lavori preparatori di pressoché tutte le riforme che hanno interessato la tradizione di civil law nel contesto europeo. Queste, infatti, nell’intenzione di (ri)pensare un appello che sia garanzia di giustizia, ma al contempo capace di evitare indesiderate dilazioni del processo, hanno guardato con crescente attenzione ad altri ordinamenti. Lo ha fatto, ancora una volta, e di recente, il legislatore italiano con le due novelle alla disciplina sull’appello del 2011 e 2012 – quest’ultima espressamente ‘ispirata’, almeno nelle intenzioni, ai modelli tedesco ed inglese –, sulla scia di un’attenzione classicamente tributata agli ordinamenti stranieri dalla più illuminata dottrina – ma qui, a differenza di quelle novelle, con esiti di pregio . In questa duplice attenzione, legislativa e dottrinale, guadagna rinnovata ragione un affresco sull’appello in Germania (Berufung) e, invero, più in generale, sull’appello nei paesi di lingua tedesca, fortemente coinvolti – tra tutti, in primis, quello austriaco – in uno storico e fitto dialogo sul modo di concepire e disciplinare il processo civile e, in questo, la seconda istanza. A tale analisi volge attenzione il saggio dell’a.
L'appello nel diritto tedesco / Dalla Bontà, S.. - STAMPA. - (2017), pp. 291-332.
L'appello nel diritto tedesco
Dalla Bontà, S.
2017-01-01
Abstract
Lo studio comparato del secondo grado di giudizio, i.e. dell’appello, ha rivestito e riveste un ruolo primario negli studi e nelle riforme del diritto processuale civile. Lo mostrano i lavori preparatori di pressoché tutte le riforme che hanno interessato la tradizione di civil law nel contesto europeo. Queste, infatti, nell’intenzione di (ri)pensare un appello che sia garanzia di giustizia, ma al contempo capace di evitare indesiderate dilazioni del processo, hanno guardato con crescente attenzione ad altri ordinamenti. Lo ha fatto, ancora una volta, e di recente, il legislatore italiano con le due novelle alla disciplina sull’appello del 2011 e 2012 – quest’ultima espressamente ‘ispirata’, almeno nelle intenzioni, ai modelli tedesco ed inglese –, sulla scia di un’attenzione classicamente tributata agli ordinamenti stranieri dalla più illuminata dottrina – ma qui, a differenza di quelle novelle, con esiti di pregio . In questa duplice attenzione, legislativa e dottrinale, guadagna rinnovata ragione un affresco sull’appello in Germania (Berufung) e, invero, più in generale, sull’appello nei paesi di lingua tedesca, fortemente coinvolti – tra tutti, in primis, quello austriaco – in uno storico e fitto dialogo sul modo di concepire e disciplinare il processo civile e, in questo, la seconda istanza. A tale analisi volge attenzione il saggio dell’a.File | Dimensione | Formato | |
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