Il saggio mira a cogliere, senza in alcun modo sottovalutare la portata delle differenze, alcuni elementi di omogeneità che accomunano lungo i secoli XIX e XX il modo di vivere e di produrre nelle diverse sub-aree delle Alpi centro-orientali. Proprio la presenza di tali omogeneità consente all'autore di verificare il percorso di modernizzazione economica di queste realtà, anche in rapporto all'incidenza che esso ha avuto nella ridefinizione del paesaggio, cogliendone ad un tempo i tratti comuni e quelli di differenziazione. La sottolineatura del differente approccio a problemi comuni, o quanto meno molto simili tra di loro, gli consente di qualificare la montagna alpina centro-orientale e il paesaggio che la contraddistingue. Nel saggio viene rilevato come, con i cambiamenti prodotti dall'avvio del processo di industrializzazione, l'agricoltura abbia mutato radicalmente la propria fisionomia, assumendo in certe plaghe un ruolo di crescente importanza, soprattutto come agricoltura specializzata, ma finendo per contro in altri territori per subire una pressoché completa marginalizzazione. Viene parallelamente sottolineato come accanto ad essa si sia mosso con molta più agilità un settore secondario, il cui ruolo, senza essere stravolgente, risultò comunque assai più marcato rispetto al passato. Infine si evidenzia come il terziario e in particolare il comparto turistico, abbia assunto una dimensione di notevole efficacia.
La ridefinizione dell'assetto produttivo e il nuovo volto delle aree di montagna / Leonardi, Andrea. - STAMPA. - Primo volume della collana Storia delle Venezie:(2017), pp. 542-598.
La ridefinizione dell'assetto produttivo e il nuovo volto delle aree di montagna
Leonardi, Andrea
2017-01-01
Abstract
Il saggio mira a cogliere, senza in alcun modo sottovalutare la portata delle differenze, alcuni elementi di omogeneità che accomunano lungo i secoli XIX e XX il modo di vivere e di produrre nelle diverse sub-aree delle Alpi centro-orientali. Proprio la presenza di tali omogeneità consente all'autore di verificare il percorso di modernizzazione economica di queste realtà, anche in rapporto all'incidenza che esso ha avuto nella ridefinizione del paesaggio, cogliendone ad un tempo i tratti comuni e quelli di differenziazione. La sottolineatura del differente approccio a problemi comuni, o quanto meno molto simili tra di loro, gli consente di qualificare la montagna alpina centro-orientale e il paesaggio che la contraddistingue. Nel saggio viene rilevato come, con i cambiamenti prodotti dall'avvio del processo di industrializzazione, l'agricoltura abbia mutato radicalmente la propria fisionomia, assumendo in certe plaghe un ruolo di crescente importanza, soprattutto come agricoltura specializzata, ma finendo per contro in altri territori per subire una pressoché completa marginalizzazione. Viene parallelamente sottolineato come accanto ad essa si sia mosso con molta più agilità un settore secondario, il cui ruolo, senza essere stravolgente, risultò comunque assai più marcato rispetto al passato. Infine si evidenzia come il terziario e in particolare il comparto turistico, abbia assunto una dimensione di notevole efficacia.File | Dimensione | Formato | |
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