Oggetto del contributo è l’impiego dell’ottava rima nell’improvvisazione aulica, un fenomeno letterario e culturale tipicamente italiano, che nel Settecento tocca l’apice della sua fortuna, e nel cui ambito anche al «cantar ottave» è richiesto, come testimoniano le prese di posizione teoriche di Giovan Mario Crescimbeni, di emanciparsi da quei connotati di popolarità che ne caratterizzano la tradizionale pratica orale. Il canto in ottava rima è dunque osservato nei contesti cerimoniali dell’Arcadia romana, studiando in particolare la funzione che esso svolge nelle occasioni in assoluto più solenni della vita dell’Accademia: le due celebri incoronazioni poetiche, esemplate su quella ricevuta in Campidoglio da Petrarca, che vengono concesse, rispettivamente nel 1725 e nel 1775, a Bernardino Perfetti e a Maria Maddalena Morelli Fernandez. Quest’ultima, meglio nota sotto il nome pastorale di Corilla Olimpica, la più famosa tra le improvvisatrici di ogni tempo, è l’ispiratrice del personaggio di Corinne, protagonista del romanzo cui Madame de Staël affidava, all’inizio dell’Ottocento, la rappresentazione stereotipa del ‘carattere’ degli italiani. This chapter examines the use of ottava rima in highbrow extemporary poetry, a quintessentially Italian literary and cultural phenomenon that reached its high point in the eighteenth century. As attested by the theoretical pronouncements of Giovan Mario Crescimbeni, in this context the practice of “cantare ottave” had to relinquish the folkloric traits with which it was associated in oral traditions. I observe ottava rima singing within the ceremonial occasions of the Roman Arcadia, with special attention to the most solemn events in the whole history of the Accademia: the two poetic coronations — modelled on the one performed for Petrarch in the Capitol — bestowed on Bernardino Perfetti and Maria Maddalena Morelli Fernandez in 1725 and 1775, respectively. The latter poet, better known under her pastoral name of Corilla Olimpica, the most celebrated female improviser of all times, served as an inspiration to Madame de Staël for the heroine of her novel Corinne, who is charged with the task of typifying, early in the nineteenth century, the Italian national character.

Poeti improvvisatori aulici in età moderna

Di Ricco, Alessandra;
2017-01-01

Abstract

Oggetto del contributo è l’impiego dell’ottava rima nell’improvvisazione aulica, un fenomeno letterario e culturale tipicamente italiano, che nel Settecento tocca l’apice della sua fortuna, e nel cui ambito anche al «cantar ottave» è richiesto, come testimoniano le prese di posizione teoriche di Giovan Mario Crescimbeni, di emanciparsi da quei connotati di popolarità che ne caratterizzano la tradizionale pratica orale. Il canto in ottava rima è dunque osservato nei contesti cerimoniali dell’Arcadia romana, studiando in particolare la funzione che esso svolge nelle occasioni in assoluto più solenni della vita dell’Accademia: le due celebri incoronazioni poetiche, esemplate su quella ricevuta in Campidoglio da Petrarca, che vengono concesse, rispettivamente nel 1725 e nel 1775, a Bernardino Perfetti e a Maria Maddalena Morelli Fernandez. Quest’ultima, meglio nota sotto il nome pastorale di Corilla Olimpica, la più famosa tra le improvvisatrici di ogni tempo, è l’ispiratrice del personaggio di Corinne, protagonista del romanzo cui Madame de Staël affidava, all’inizio dell’Ottocento, la rappresentazione stereotipa del ‘carattere’ degli italiani. This chapter examines the use of ottava rima in highbrow extemporary poetry, a quintessentially Italian literary and cultural phenomenon that reached its high point in the eighteenth century. As attested by the theoretical pronouncements of Giovan Mario Crescimbeni, in this context the practice of “cantare ottave” had to relinquish the folkloric traits with which it was associated in oral traditions. I observe ottava rima singing within the ceremonial occasions of the Roman Arcadia, with special attention to the most solemn events in the whole history of the Accademia: the two poetic coronations — modelled on the one performed for Petrarch in the Capitol — bestowed on Bernardino Perfetti and Maria Maddalena Morelli Fernandez in 1725 and 1775, respectively. The latter poet, better known under her pastoral name of Corilla Olimpica, the most celebrated female improviser of all times, served as an inspiration to Madame de Staël for the heroine of her novel Corinne, who is charged with the task of typifying, early in the nineteenth century, the Italian national character.
2017
Cantar ottave: per una storia culturale dell'intonazione cantata in ottava rima
Lucca
Libreria Musicale Italiana
9788870968903
Agamennone, Maurizio; Degl'Innocenti, Luca; Saggio, Francesco; Luzzi, Cecilia; Bonechi, Maddalena; Tomasello, Santina; Di Ricco, Alessandra; Fabbri, Paolo; Targa, Marco
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