Prendere decisioni in Educazione professionale significa esercitare sempre un potere nei confronti di altre persone normalmente più deboli, in difficoltà sociali o con problemi di salute. Il tema è dunque estremamente delicato da un punto di vista etico, anche perché si realizza quotidianamente nel lavoro educativo. La centralità della persona umana può essere il valore maggiormente messo in crisi se l’Educatore professionale non è pienamente consapevole di ciò che sta decidendo. L’atteggiamento educativo person-centered richiede seria preparazione, una certa predisposizione personale e un rigore metodologico che anche il giovane neolaureato dovrà applicare sin dal suo affacciarsi al mondo del lavoro. La mancanza di preparazione educativa rischia di perpetuare prassi d’intervento assistenziali e custodialistiche totalizzanti (Goffman 1968) come nel caso per esempio dei centri di permanenza temporanea per migranti. In situazioni del genere la persona ospitata non ha nessuno spazio decisionale, perché qualcuno decide “su” di lui. In educazione professionale invece è indispensabile impegnarsi al fine di prendere decisioni “con” la persona e “per” la persona nella direzione, rischiosa e incerta, del cambiamento. Questo contributo/articolo non fornisce pure tecniche per prendere le migliori decisioni, piuttosto valorizza studi scientifici verificati ed esperienze pratiche già consolidate nella direzione di facilitare/educare nel soggetto (e nei territori) la propria capacità di prendere salutari decisioni con il massimo grado di autonomia possibile
Decisioni person-centered in Educazione professionale / Fortin, Dario. - STAMPA. - (2016), pp. 217-242.
Decisioni person-centered in Educazione professionale
Fortin, Dario
2016-01-01
Abstract
Prendere decisioni in Educazione professionale significa esercitare sempre un potere nei confronti di altre persone normalmente più deboli, in difficoltà sociali o con problemi di salute. Il tema è dunque estremamente delicato da un punto di vista etico, anche perché si realizza quotidianamente nel lavoro educativo. La centralità della persona umana può essere il valore maggiormente messo in crisi se l’Educatore professionale non è pienamente consapevole di ciò che sta decidendo. L’atteggiamento educativo person-centered richiede seria preparazione, una certa predisposizione personale e un rigore metodologico che anche il giovane neolaureato dovrà applicare sin dal suo affacciarsi al mondo del lavoro. La mancanza di preparazione educativa rischia di perpetuare prassi d’intervento assistenziali e custodialistiche totalizzanti (Goffman 1968) come nel caso per esempio dei centri di permanenza temporanea per migranti. In situazioni del genere la persona ospitata non ha nessuno spazio decisionale, perché qualcuno decide “su” di lui. In educazione professionale invece è indispensabile impegnarsi al fine di prendere decisioni “con” la persona e “per” la persona nella direzione, rischiosa e incerta, del cambiamento. Questo contributo/articolo non fornisce pure tecniche per prendere le migliori decisioni, piuttosto valorizza studi scientifici verificati ed esperienze pratiche già consolidate nella direzione di facilitare/educare nel soggetto (e nei territori) la propria capacità di prendere salutari decisioni con il massimo grado di autonomia possibileFile | Dimensione | Formato | |
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