Le Regioni a statuto speciale vengono inquadrate nell’ordinamento repubblicano, in base all’assunto della loro problematica riconducibilità alle Regioni ordinarie, delle quali non paiono costituire semplicemente una variante, più o meno derogatoria rispetto al modello dettato dal titolo V, parte seconda Cost. In tale prospettiva, si esamina l’istituto della specialità regionale, al fine di individuarne la natura, il fondamento e i caratteri portanti, muovendo dalla disciplina dettata dai cinque statuti speciali e dalla sua attuazione in ciascuna corrispondente Regione, potenzialmente configurabile come un sistema di governo di una comunità, fortemente autonomo rispetto allo Stato.
Regioni a statuto speciale / Cosulich, Matteo. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-8. [10.7394/DOL-573]
Regioni a statuto speciale
Cosulich, Matteo
2017-01-01
Abstract
Le Regioni a statuto speciale vengono inquadrate nell’ordinamento repubblicano, in base all’assunto della loro problematica riconducibilità alle Regioni ordinarie, delle quali non paiono costituire semplicemente una variante, più o meno derogatoria rispetto al modello dettato dal titolo V, parte seconda Cost. In tale prospettiva, si esamina l’istituto della specialità regionale, al fine di individuarne la natura, il fondamento e i caratteri portanti, muovendo dalla disciplina dettata dai cinque statuti speciali e dalla sua attuazione in ciascuna corrispondente Regione, potenzialmente configurabile come un sistema di governo di una comunità, fortemente autonomo rispetto allo Stato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
treccani.it-Regioni a statuto speciale_prof. Cosulich.pdf
accesso aperto
Descrizione: Testo voce enciclopedica.
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
84.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
84.15 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione