Alla luce della crisi del paradigma che da Aristotele a oggi ha inteso la storia interna della polis arcaica come una successione di regimi costituzionali e utilizzato categorie quali 'statualità', 'costituzione', cittadinanza', 'diritti politici', si discutono gli ordinamenti delle città magnogreche. L'attenzione si concentra prima sui cosiddetti 'regimi dei Mille', attraverso l'analisi del modello storiografico delle oligarchie a numero fisso e dell'evidenza relativa a Crotone, Locri e Reggio. Quindi si discute il caso degli assetti interni instabili (Sibari), di quelli 'immutabili' (Locri) e delle tirannidi, per poi esaminare le dinamiche di cambiamento e gli sviluppi di tipo democratico che hanno luogo nel V secolo a Crotone e a Taranto.
Le politeiai delle città della Magna Grecia: peculiarità e dinamiche
Giangiulio, Maurizio
2016-01-01
Abstract
Alla luce della crisi del paradigma che da Aristotele a oggi ha inteso la storia interna della polis arcaica come una successione di regimi costituzionali e utilizzato categorie quali 'statualità', 'costituzione', cittadinanza', 'diritti politici', si discutono gli ordinamenti delle città magnogreche. L'attenzione si concentra prima sui cosiddetti 'regimi dei Mille', attraverso l'analisi del modello storiografico delle oligarchie a numero fisso e dell'evidenza relativa a Crotone, Locri e Reggio. Quindi si discute il caso degli assetti interni instabili (Sibari), di quelli 'immutabili' (Locri) e delle tirannidi, per poi esaminare le dinamiche di cambiamento e gli sviluppi di tipo democratico che hanno luogo nel V secolo a Crotone e a Taranto.File | Dimensione | Formato | |
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