Parlare di trasporto, è noto, è divenuta una dietrologia sempre di moda: tutti si occupano di trasporto, tutti parlano di trasporto vantan-done competenza. Il trasporto è, ormai, sulla bocca di tutti. Nei convegni si ascoltano gli “esperti” che presentano le loro analisi e propongono tante soluzioni innovative all‟annoso problema che attanaglia il nostro pianeta: l‟inquinamento da trasporto e la congestione del traffico nelle città. Certo, questi sono problemi importantissimi in quanto toccano la qualità di vita dei cittadini ed il reddito delle famiglie e delle imprese. Ma sorge sempre il dubbio: perché si trasporta? Ma, soprattutto, che cos‟è il trasporto? Il vocabolo trasporto deriva dal latino trans, che significa “attraverso”, e “portare”. Il trasporto, è, in genere, la compensazione di uno squilibrio che si è generato naturalmente, o che si genera volutamente, tra territori (surplus/deficit territoriale) sicché, con il termine trasporto, s‟indica, di sovente, il movimento di persone e di merci da un luogo ad un altro. Non un movimento casuale, disordinato, ma motivato. Spesso indirizzato da abitudini e “regolato” da inter-dizioni giuridiche. Come bene appare nelle classificazioni ISTAT (che distingue lo spostamento motivato per “lavoro”, “affari”, “studio”, “turismo”, “commissioni”), il trasporto (e la mobilità), sono il trasferimento nel tempo, attraverso lo spazio, di persone e cose da “insediamenti residenziali” ad “insediamenti produttivi”, ad “attrezzature collettive” e tra di loro.
Le Infrastrutture di Trasporto: Nord Est Emarginato dall'Italia? / Ferrarese, Moreno. - STAMPA. - (2012), pp. 191-211.
Le Infrastrutture di Trasporto: Nord Est Emarginato dall'Italia?
Ferrarese, Moreno
2012-01-01
Abstract
Parlare di trasporto, è noto, è divenuta una dietrologia sempre di moda: tutti si occupano di trasporto, tutti parlano di trasporto vantan-done competenza. Il trasporto è, ormai, sulla bocca di tutti. Nei convegni si ascoltano gli “esperti” che presentano le loro analisi e propongono tante soluzioni innovative all‟annoso problema che attanaglia il nostro pianeta: l‟inquinamento da trasporto e la congestione del traffico nelle città. Certo, questi sono problemi importantissimi in quanto toccano la qualità di vita dei cittadini ed il reddito delle famiglie e delle imprese. Ma sorge sempre il dubbio: perché si trasporta? Ma, soprattutto, che cos‟è il trasporto? Il vocabolo trasporto deriva dal latino trans, che significa “attraverso”, e “portare”. Il trasporto, è, in genere, la compensazione di uno squilibrio che si è generato naturalmente, o che si genera volutamente, tra territori (surplus/deficit territoriale) sicché, con il termine trasporto, s‟indica, di sovente, il movimento di persone e di merci da un luogo ad un altro. Non un movimento casuale, disordinato, ma motivato. Spesso indirizzato da abitudini e “regolato” da inter-dizioni giuridiche. Come bene appare nelle classificazioni ISTAT (che distingue lo spostamento motivato per “lavoro”, “affari”, “studio”, “turismo”, “commissioni”), il trasporto (e la mobilità), sono il trasferimento nel tempo, attraverso lo spazio, di persone e cose da “insediamenti residenziali” ad “insediamenti produttivi”, ad “attrezzature collettive” e tra di loro.File | Dimensione | Formato | |
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