Breve analisi del rapporto fra dimensione cristiana (cattolica) e condizione militare, a partire dalle fonti scritturali (sinottici, Paolo). La condizione militare ha, nella dottrina e nella storia del cristianesimo, una posizione privilegiata in quanto metafora dell'autentica vita cristiana. Il punto massimo di assimilazione è rappresentato dall'elaborazione medievale (Bernardo di Chiaravalle). La condizione militare si "geometrizza" nella modernità, divenendo funzione del potere sovrano fra altre ed enfatizzando la logica dell'obbedienza formale agli ordini; in seguito, nell'età contemporanea, essa si "tecnicalizza" introiettando elementi di carattere aziendalistico e manageriale (con esiti negativi in Vietnam). La novità dell'impiego in missioni internazionali apre a una figura di militare come difensore di confini non più solo territoriali, ma di "confini etici" (la tutela dei diritti umani). Un parallelo provocatorio con i pellegrinaggi armati, detti anche "crociate". Le missioni internazionali come apertura ad una nuova valorizzazione dell'esperienza cristiana nella condizione militare. La necessità di salvare l'umano nei conflitti armati.
Miles Christi. La dimensione cristiana tra istituzione militare e tutela internazionale dei diritti umani / Manzin, Maurizio. - STAMPA. - (2016), pp. 63-92.
Miles Christi. La dimensione cristiana tra istituzione militare e tutela internazionale dei diritti umani
Manzin, Maurizio
2016-01-01
Abstract
Breve analisi del rapporto fra dimensione cristiana (cattolica) e condizione militare, a partire dalle fonti scritturali (sinottici, Paolo). La condizione militare ha, nella dottrina e nella storia del cristianesimo, una posizione privilegiata in quanto metafora dell'autentica vita cristiana. Il punto massimo di assimilazione è rappresentato dall'elaborazione medievale (Bernardo di Chiaravalle). La condizione militare si "geometrizza" nella modernità, divenendo funzione del potere sovrano fra altre ed enfatizzando la logica dell'obbedienza formale agli ordini; in seguito, nell'età contemporanea, essa si "tecnicalizza" introiettando elementi di carattere aziendalistico e manageriale (con esiti negativi in Vietnam). La novità dell'impiego in missioni internazionali apre a una figura di militare come difensore di confini non più solo territoriali, ma di "confini etici" (la tutela dei diritti umani). Un parallelo provocatorio con i pellegrinaggi armati, detti anche "crociate". Le missioni internazionali come apertura ad una nuova valorizzazione dell'esperienza cristiana nella condizione militare. La necessità di salvare l'umano nei conflitti armati.File | Dimensione | Formato | |
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