L’interesse per María Zambrano da parte di studiosi e appassionati è in costante crescita, come testimoniano le numerose pubblicazioni dedicate alla filosofa nel contesto europeo (in particolare in Spagna e in Italia). A differenza della maggior parte dei volumi editi in Italia (e non solo), che sono presentazioni di carattere generale della pensatrice spagnola, questo testo approfondisce un aspetto particolare - e centrale - del suo pensiero: la filosofia del linguaggio. In tal senso va a colmare una lacuna nella pur notevole mole di saggi critici sul pensiero di María Zambrano. Prestando continuamente attenzione anche al suo geniale tipo di scrittura, il volume analizza il punto di vista di Zambrano sulle diverse funzioni della comunicazione e sui rapporti della parola con il pensiero, la politica, il sacro, il divino. La monografia rappresenta l’esito di un’intensa fase di ricerca dedicata dall’autore alla pensatrice spagnola con confronti anche nei contesti internazionali e, in specie, con il mondo tedesco (cfr. il precedente saggio Die Dialektik von Heiligen und Göttlichen bei María Zambrano. In: Philosophische Gotteslehre heute. Der Dialog der Religionen, Bidese Ermenegildo, Fidora Alexander, Renner Paul (edd.), Darmstadt: Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 2008, S. 217-249 e il contributo in corso di stampa presentato al convegno filosofico internazionale di Dresda sulla concezione dell’Europa in Zambrano: María Zambrano und die neue "Bildung" des Menschlichen im agonisierenden Europa, Dresden 15-18 giugno 2010). Completa il volume un ricco apparato bibliografico che tenta, per la prima volta, di ricostruire la bibliografia completa della pensatrice, impresa davvero complessa dati i continui spostamenti di Zambrano negli anni dell’esilio, la pubblicazione e ripubblicazione dei suoi testi in contesti editoriali estremamente diversi. Tale bibliografia è stata assunta come punto di riferimento per gli studiosi del pensiero zambraniano.
Maria Zambrano: il dono della parola
Zucal, Silvano
2009-01-01
Abstract
L’interesse per María Zambrano da parte di studiosi e appassionati è in costante crescita, come testimoniano le numerose pubblicazioni dedicate alla filosofa nel contesto europeo (in particolare in Spagna e in Italia). A differenza della maggior parte dei volumi editi in Italia (e non solo), che sono presentazioni di carattere generale della pensatrice spagnola, questo testo approfondisce un aspetto particolare - e centrale - del suo pensiero: la filosofia del linguaggio. In tal senso va a colmare una lacuna nella pur notevole mole di saggi critici sul pensiero di María Zambrano. Prestando continuamente attenzione anche al suo geniale tipo di scrittura, il volume analizza il punto di vista di Zambrano sulle diverse funzioni della comunicazione e sui rapporti della parola con il pensiero, la politica, il sacro, il divino. La monografia rappresenta l’esito di un’intensa fase di ricerca dedicata dall’autore alla pensatrice spagnola con confronti anche nei contesti internazionali e, in specie, con il mondo tedesco (cfr. il precedente saggio Die Dialektik von Heiligen und Göttlichen bei María Zambrano. In: Philosophische Gotteslehre heute. Der Dialog der Religionen, Bidese Ermenegildo, Fidora Alexander, Renner Paul (edd.), Darmstadt: Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 2008, S. 217-249 e il contributo in corso di stampa presentato al convegno filosofico internazionale di Dresda sulla concezione dell’Europa in Zambrano: María Zambrano und die neue "Bildung" des Menschlichen im agonisierenden Europa, Dresden 15-18 giugno 2010). Completa il volume un ricco apparato bibliografico che tenta, per la prima volta, di ricostruire la bibliografia completa della pensatrice, impresa davvero complessa dati i continui spostamenti di Zambrano negli anni dell’esilio, la pubblicazione e ripubblicazione dei suoi testi in contesti editoriali estremamente diversi. Tale bibliografia è stata assunta come punto di riferimento per gli studiosi del pensiero zambraniano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione