Questa monografia si colloca nell’ambito dell’analisi delle interazioni verbali e si concentra in particolare sulla comunicazione mediatica. Lo studio mette in luce, in particolare, le strategie linguistiche e le procedure interazionali attivate nel processo di co-costruzione discorsiva dal conduttore di un programma radiofonico francese di France Inter (“Radiocom c’est Vous”). L’interazione mediatica oggetto di studio rientra più precisamente nel genere “phone-in”, programma interattivo che consente agli ascoltatori di interloquire telefonicamente con i partecipanti dello studio radiofonico e di inserirsi quindi nel dispositivo di messa in scena mediatica. Lo studio del ruolo svolto dal conduttore nella gestione del dialogo interattivo si fonda sull’analisi linguistica e pragmatica dei contributi verbali, le cui caratteristiche prosodiche e sintattico-lessicali sono messe in relazione con il valore illocutorio degli atti linguistici prodotti. Gli interventi del conduttore, destinati a gestire e a organizzare il discorso in interazione, sono così riconducibili a funzioni di diversa natura : dalla gestione delle sequenze liminari dell’interazione alla distribuzione dei turni di parola; dall’organizzazione del dialogo tra l’ascoltatore e l’ospite in studio alla gestione di episodi di conflittualità e violenza verbale. Le strategie adottate per svolgere questa attività di mediazione si fondano sulla formulazione di atti linguistici volti a ri-orientare la discussione, stimolare approfondimenti o chiarimenti, sanzionare le infrazioni e a negoziare dissensi espressi a livello dei contenuti o degli aspetti formali del dialogo. La ricerca propone infine una riflessione sull’ethos del conduttore e sull’interpretazione che egli offre del suo ruolo. Lo studio dei procedimenti linguistici e del funzionamento dei meccanismi internazionali ha permesso di mettere in luce infatti alcune tendenze quali l’adozione di strategie volte ad attenuare o a mascherare la responsabilità enunciativa, l’impiego di modalizzatori e l’articolazione di procedimenti argomentativi che giustificano le sue prese di posizione ma manifestano al contempo la sua soggettività. In sintesi, l’analisi della produzione verbale del conduttore e più precisamente della collocazione sequenziale e della natura dei suoi interventi all’interno del dialogo ospite-ascoltatore contribuiscono alla definizione di un genere discorsivo specifico : il “phone-in d’informazione”, le cui modalità di conduzione e di gestione si distinguono nettamente da quelle di altri tipi di interazioni mediatiche come l’intervista o il dibattito.

Analyse du discours interactif médiatique: le rôle de l'animateur d'une émission radiophonique

Ravazzolo, Elisa
2007-01-01

Abstract

Questa monografia si colloca nell’ambito dell’analisi delle interazioni verbali e si concentra in particolare sulla comunicazione mediatica. Lo studio mette in luce, in particolare, le strategie linguistiche e le procedure interazionali attivate nel processo di co-costruzione discorsiva dal conduttore di un programma radiofonico francese di France Inter (“Radiocom c’est Vous”). L’interazione mediatica oggetto di studio rientra più precisamente nel genere “phone-in”, programma interattivo che consente agli ascoltatori di interloquire telefonicamente con i partecipanti dello studio radiofonico e di inserirsi quindi nel dispositivo di messa in scena mediatica. Lo studio del ruolo svolto dal conduttore nella gestione del dialogo interattivo si fonda sull’analisi linguistica e pragmatica dei contributi verbali, le cui caratteristiche prosodiche e sintattico-lessicali sono messe in relazione con il valore illocutorio degli atti linguistici prodotti. Gli interventi del conduttore, destinati a gestire e a organizzare il discorso in interazione, sono così riconducibili a funzioni di diversa natura : dalla gestione delle sequenze liminari dell’interazione alla distribuzione dei turni di parola; dall’organizzazione del dialogo tra l’ascoltatore e l’ospite in studio alla gestione di episodi di conflittualità e violenza verbale. Le strategie adottate per svolgere questa attività di mediazione si fondano sulla formulazione di atti linguistici volti a ri-orientare la discussione, stimolare approfondimenti o chiarimenti, sanzionare le infrazioni e a negoziare dissensi espressi a livello dei contenuti o degli aspetti formali del dialogo. La ricerca propone infine una riflessione sull’ethos del conduttore e sull’interpretazione che egli offre del suo ruolo. Lo studio dei procedimenti linguistici e del funzionamento dei meccanismi internazionali ha permesso di mettere in luce infatti alcune tendenze quali l’adozione di strategie volte ad attenuare o a mascherare la responsabilità enunciativa, l’impiego di modalizzatori e l’articolazione di procedimenti argomentativi che giustificano le sue prese di posizione ma manifestano al contempo la sua soggettività. In sintesi, l’analisi della produzione verbale del conduttore e più precisamente della collocazione sequenziale e della natura dei suoi interventi all’interno del dialogo ospite-ascoltatore contribuiscono alla definizione di un genere discorsivo specifico : il “phone-in d’informazione”, le cui modalità di conduzione e di gestione si distinguono nettamente da quelle di altri tipi di interazioni mediatiche come l’intervista o il dibattito.
2007
Roma
Aracne
9788854815100
Ravazzolo, Elisa
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