La qualifica dei siti naturali UNESCO come aree protette di eccezionale valore permette di estendere l’approccio integrato e partecipato con cui sono gestite tali aree al management dei siti UNESCO, compresi i settori che partecipano al suo sviluppo sostenibile. Le Dolomiti UNESCO sono un sito naturale complesso che ricade nel perimetro di aree protette di diversa natura e che ha adottato un modello di gestione integrato e partecipato. L’efficacia di tale modello, valutata attraverso un approccio qualitativo multi-stakeholder che coinvolge sindaci, attori pubblico-privati e categorie rappresentative di operatori turistici – nei territori del patrimonio e in quelli limitrofi – ha trovato buoni risconti ma anche delle criticità. I sindaci condividono l’approccio partecipativo, ma ritengono che comuni e stakeholder abbiano avuto un ruolo perlopiù consultivo nelle fasi iniziali di definizione delle strategie di gestione; gli stakeholder auspicano il miglioramento della cooperazione interregionale oltre che settoriale; e le aspettative degli operatori turistici rispetto riconoscimento sono solo parzialmente verificate quando riguardano priorità quali il miglioramento della cooperazione territoriale e il profilo dei visitatori.
Principi di management delle aree protette e patrimonio naturale. L’efficacia della gestione integrata e partecipata delle Dolomiti UNESCO / Scuttari, Anna; Della Lucia, Maria. - STAMPA. - (2016), pp. 113-124.
Principi di management delle aree protette e patrimonio naturale. L’efficacia della gestione integrata e partecipata delle Dolomiti UNESCO
Della Lucia, Maria
2016-01-01
Abstract
La qualifica dei siti naturali UNESCO come aree protette di eccezionale valore permette di estendere l’approccio integrato e partecipato con cui sono gestite tali aree al management dei siti UNESCO, compresi i settori che partecipano al suo sviluppo sostenibile. Le Dolomiti UNESCO sono un sito naturale complesso che ricade nel perimetro di aree protette di diversa natura e che ha adottato un modello di gestione integrato e partecipato. L’efficacia di tale modello, valutata attraverso un approccio qualitativo multi-stakeholder che coinvolge sindaci, attori pubblico-privati e categorie rappresentative di operatori turistici – nei territori del patrimonio e in quelli limitrofi – ha trovato buoni risconti ma anche delle criticità. I sindaci condividono l’approccio partecipativo, ma ritengono che comuni e stakeholder abbiano avuto un ruolo perlopiù consultivo nelle fasi iniziali di definizione delle strategie di gestione; gli stakeholder auspicano il miglioramento della cooperazione interregionale oltre che settoriale; e le aspettative degli operatori turistici rispetto riconoscimento sono solo parzialmente verificate quando riguardano priorità quali il miglioramento della cooperazione territoriale e il profilo dei visitatori.File | Dimensione | Formato | |
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