Il saggio descrive gli effetti del principio del multilinguismo europeo sul processo di formulazione della terminologia europea e sulla configurazione dei concetti giuridici, così come sulla struttura della norma giuridica dell’Unione europea. Nel procedimento di redazione degli atti dell’Unione europea vi sono elementi di complessità che dipendono direttamente dagli adempimenti che il regime multilingue impone; in particolare, la mancanza di un testo originale alla base dell’atto normativo; il fatto che la norma UE assomma in sé le caratteristiche della norma nazionale e di quella internazionale, le cui caratteristiche sono piegate ad esigenze diplomatiche e di negoziazione internazionale. Infine, quella dell’Unione europea, un tempo Comunità europea, è un’esperienza giuridica che nella redazione del testo multilingue non ha fruito di una terminologia preesistente al testo medesimo, elaborata da una cultura giuridica unica e capace di trasmettere nelle ventitre lingue dell’Unione gli stessi concetti giuridici. La prima parte del saggio descrive quindi come la procedura di redazione del testo europeo sia in parte piegata alle esigenze di garantire la trasmissione delle informazioni in tutte le lingue ufficiali dell’Unione. La seconda parte analizza l’origine della terminologia giuridica Ue, la quale nasce spesso in un contesto non giuridico e non è redatta in dialogo con la scienza giuridica. Di seguito sono stati descritti i fattori che concorrono alla consolidazione del linguaggio giuridico comunitario (oggi dell’Unione europea) ed i limiti di questa soluzione. Si è proceduto infine a descrivere come il multilinguismo condizioni lo stile e la struttura dei testi, con ricadute sulla stessa norma giuridica.

Linguismo eurunionico e redazione della norma comunitaria scritta: prime riflessioni

Ioriatti, Elena
2010-01-01

Abstract

Il saggio descrive gli effetti del principio del multilinguismo europeo sul processo di formulazione della terminologia europea e sulla configurazione dei concetti giuridici, così come sulla struttura della norma giuridica dell’Unione europea. Nel procedimento di redazione degli atti dell’Unione europea vi sono elementi di complessità che dipendono direttamente dagli adempimenti che il regime multilingue impone; in particolare, la mancanza di un testo originale alla base dell’atto normativo; il fatto che la norma UE assomma in sé le caratteristiche della norma nazionale e di quella internazionale, le cui caratteristiche sono piegate ad esigenze diplomatiche e di negoziazione internazionale. Infine, quella dell’Unione europea, un tempo Comunità europea, è un’esperienza giuridica che nella redazione del testo multilingue non ha fruito di una terminologia preesistente al testo medesimo, elaborata da una cultura giuridica unica e capace di trasmettere nelle ventitre lingue dell’Unione gli stessi concetti giuridici. La prima parte del saggio descrive quindi come la procedura di redazione del testo europeo sia in parte piegata alle esigenze di garantire la trasmissione delle informazioni in tutte le lingue ufficiali dell’Unione. La seconda parte analizza l’origine della terminologia giuridica Ue, la quale nasce spesso in un contesto non giuridico e non è redatta in dialogo con la scienza giuridica. Di seguito sono stati descritti i fattori che concorrono alla consolidazione del linguaggio giuridico comunitario (oggi dell’Unione europea) ed i limiti di questa soluzione. Si è proceduto infine a descrivere come il multilinguismo condizioni lo stile e la struttura dei testi, con ricadute sulla stessa norma giuridica.
2010
Lingua e diritto: livelli di analisi
Milano
LED
9788879164429
Ioriatti, Elena
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