Il Chisciotte è il capolavoro della Letteratura Spagnola e un grande classico universale, tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Le sue due Parti appaiono in Spagna fra il 1605 e il 1615 e il loro immediato ed eccezionale successo editoriale provoca vivaci reazioni fra i letterati dei circoli coevi e perfino la pubblicazione di un Chisciotte apocrifo nel 1614. Il libro narra le avventure di un piccolo nobile del ’600 che, colto da follia per aver letto troppi romanzi cavallereschi, immagina di rivivere le imprese e le regole della cavalleria errante accanto al suo fedele scudiero Sancio Panza, che in realtà è un contadinotto della sua contrada. Opera piena di umorismo e comicità è al tempo stesso una summa della Letteratura Spagnola dell’epoca in quanto rivisita i principali generi letterari in voga. In italiano è stato tradotto più volte, fin dal ’600, e ora, in occasione del IV Centenario della Seconda Parte (1615-2015), si offre al pubblico questa nuova traduzione affidata a una sessantina di ispanisti (nel 1° volume 5 allievi del Master in Traduzione dell’Università di Roma “La Sapienza” e nel 2° volume una rosa ben più nota di 56 docenti universitari specialisti di Cervantes).
Don Chisciotte della Mancia - seconda parte. capitolo LIV
Nider, Valentina
2015-01-01
Abstract
Il Chisciotte è il capolavoro della Letteratura Spagnola e un grande classico universale, tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Le sue due Parti appaiono in Spagna fra il 1605 e il 1615 e il loro immediato ed eccezionale successo editoriale provoca vivaci reazioni fra i letterati dei circoli coevi e perfino la pubblicazione di un Chisciotte apocrifo nel 1614. Il libro narra le avventure di un piccolo nobile del ’600 che, colto da follia per aver letto troppi romanzi cavallereschi, immagina di rivivere le imprese e le regole della cavalleria errante accanto al suo fedele scudiero Sancio Panza, che in realtà è un contadinotto della sua contrada. Opera piena di umorismo e comicità è al tempo stesso una summa della Letteratura Spagnola dell’epoca in quanto rivisita i principali generi letterari in voga. In italiano è stato tradotto più volte, fin dal ’600, e ora, in occasione del IV Centenario della Seconda Parte (1615-2015), si offre al pubblico questa nuova traduzione affidata a una sessantina di ispanisti (nel 1° volume 5 allievi del Master in Traduzione dell’Università di Roma “La Sapienza” e nel 2° volume una rosa ben più nota di 56 docenti universitari specialisti di Cervantes).File | Dimensione | Formato | |
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